lunedì 5 ottobre 2015

strit fiscing





Avevo già scritto qualcosa sullo striit fiscing tempo fa, ma ora non lo trovo più da nessuna parte. Sarà disperso nei meandri di questo blogghe pedestremente amministrato ed organizzato.
Poco male, nel frattempo la disciplina si è aggiornata.....e quanto scritto in passato non sarebbe bastato a far luce sul fenomeno...ormai diffuso come una metastasi.

L'aspetto essenziale dello striit fiscing, è il venire meno della bellezza che solitamente fa da contorno alla pesca.
Bellezza che può sì essere soggettiva....ma fino ad un certo punto.

Laghi, mari, fiumi, stagni, cave, risorgive ecc.....ambienti diversi caratterizzati da un grado di bellezza variabile, apprezzato in maniera personale ed insindacabile.....a chi piace pescare nei fiumi di fondovalle....chi in quelli montani, chi al lago...chi nelle spiagge e così via.
Può non piacermi pescare dagli spiaggioni....pur stando in Sardegna, dove anche la spiaggia più baratta e marcia, è un piccolo capolavoro....figurarsi le spiagge del litorale romano....luride...non si vede a 30 cm di profondità....acqua nera.....eppure...un briciolo di bellezza lo posso anche scorgere....glielo devo concedere. 
Per chi vive nelle città laziali....è il primo scampolo di bellezza nel raggio di centinaia di km. Là ci sono i primi ingredienti per la ricetta....l'acqua....la sabbia....magari il vento....a cui vanno aggiunti la canna da pesca ed il mulinello.....ecco a questo punto il bello comincia ad intravedersi.

Son partito dalla situazione più tragica. Poi si va migliorando sensibilmente. All'apice della piramide, la Terra Santa o Marcia ( a seconda dei punti di vista )...non me ne vogliano il resto delle regioni itaGLIane.....ma non c'è confronto. Parlo di pescare nel Bello. Non di Bellezza generale disancorata dal discorso pesca.

Pescare è piacevole, soddisfacente e appagante perchè si pesca in ambienti belli...qualcuno più...qualcuno meno. 

Per bello intendo un ambiente salubre, vivo, non antropizzato o quasi e piacevole alla vista.

E sono abbastanza sicuro di poter affermare che maggiore sia la bellezza del luogo....più siano "belle" le persone che ci vanno a pesca. Bellezza a tutto tondo eh....mica occhi azzurri capelli biondi ecc ecc. 
La Sardegna...come luogo di osservazione per questo fenomeno è esemplare. Perchè offre lo spettro completo dei luoghi frequentabili dai pescatori.
C'è chi va a pesca alle acque calde.....nei porti luridi....e chi nei tratti di costa sempre più sperduti....pur sapendo che forse non prenderà una mazza.....ma di pescare attorniato da olezzi e rumori della civiltà nemmeno a parlarne.
Son tipi di persone diverse come il giorno e la notte. Anche al di fuori della pesca...perchè c'è chi lo nega...ma come si è a pesca si è nella vita.

Si ma lo striit fiscing??

Ora ci arrivo.

Lo striit fiscing nega alla radice il concetto del bello. Ne fa deliberatamente a meno. Per scelta.
E della pesca senza bellezza che cosa rimane? Naturalmente questa è la mia opinione, indimostrabile purtroppo...perchè quella massa di bifolchi potrà sempre sostenere che pescare in mezzo alle macchine sia bellissimo.....ma di bellezza loro che ne sanno?? Brutte persone hanno un'idea completamente travisata della bellezza...anzi a volte manca completamente il concetto di bellezza.... 


Non mi si venga a dire che i gusti son gusti.
Pescare nei canali cittadini fa veramente schifo. Fa vomitare.
Tanto per esser chiari.....utilizzo alcune schermate di video che, aimè, ho dovuto visionare per farmi una cultura, seppur minima, su questo avvilente modo di passare il tempo.



Ecco la poesia dello strit fiscing.....la freccia rossa indica uno spot ( strada sotto un ponte ) dalla sicura presenza di un predatore, attivo soprattutto dal crepuscolo fino alle prime luci dell'alba....la mignott@.
La freccia verde, una sostanza non meglio identificata che farebbe già abbastanza schifo se trovata in ambienti naturali.....figurarsi le potenzialità mortali che deve avere per via dell'inquinamento cittadino.
La freccia gialla indica, invece, il paradiso del bassAngler.....la famigerata "struttura". In pratica, i pilastri di un ponte di nessuna valenza storica, solo cemento armato.

E chi è che lancia nelle acque cittadine?? Gli striit fiscers...o striit anglers......e chi sono???
Dunque solitamente si presentano così:



Abbigliamento "ricercato", scarpe tecniche chiamate snicher, ( un tempo erano scarpe da tennis, ma ora sei un coglione se le chiami così) da abbinare a quel cappellino da fessi ( con sponsor ) che immancabilmente indossano, pantaloni o jeans clamorosamente stretti non si sa per quale motivo...risvoltino d'ordinanza...e se indossano una camicia, questa sarà rigorosamente abbottonata, compreso il colletto, tanto per squalificare ancora di più la situazione.

I più coraggiosi rischiano la faccia indossando waders simms g4, 700 euro per pescare tra i rifiuti, cavi elettrici e cartelli di stop, quando basterebbero un paio di stivali da 9,99 euri al BricoCenter più vicino




Ma forse è una misura di sicurezza per non essere morsi mortalmente dai sarroni che circolano tra canali di scolo, cassonetti ed edifici abbandonati, o in caso di fortuna, popolati da pacifiche e stimabili colonie di  zingheri.



Qui la felpa Extreme ecc, forse per sottolineare come siano estreme le condizioni dello spot, dove fra acqua marcia e sponde lisce ed inclinate, se cadi sei spacciato.
Sullo sfondo un meraviglioso ecomostro che ha tutta l'aria di essere abbandonato....e l'immancabile baracca verde e bianca per dare un po' di colore al panorama piuttosto grigio.


E per finire.....vorrei poter campionare parte dei dialoghi che intercorrono fra i protagonisti di questi video.....ma non riesco a farlo, comunque riassumendo si tratta di una parlantina fatta di "figa" "zio" "bella" "botto" "big" "yo"e chissà quale altro termine derivante da uno slang che aggrava e imbruttisce ancora di più quello che stanno facendo...... già peschi di fianco alla fermata dell'autobus.....se ti ci metti pure tu a parlare in quel modo capisci bene che di bello e piacevole in quello che fai non c'è più nulla. 

Passando poi al contenuto c'è poco da dire.
Paventano sempre la presenza di una tecnica nella tecnica, quasi occulta, finalizzata a pescare pesci veramente marcissimi.....barbi, cavedani, aspi, carassi, pesci gatto, siluri e andando bene qualche persico reale/ luccio.....infine le immancabili trote, iridee ingrassate a mister muscolo idraulico gel.
Non fanno altro che utilizzare cannette leggere, esche leggere, lenze leggere, ami ed ancorette di piccola taglia.
In pratica, un roc frocing imbruttito all'ennesima potenza.

Ecco se dovessi immaginarmi l'inferno...il mio inferno.....sarebbe senza dubbio Milano, a strit fiscing nei navigli.



Bibliografia:

- "Sky-fo, riflessione di un pescatore oristanese che nononstante la giovane età ha sempre battuto ulivi ai massimi livelli", TiuMemmere edizioni, 2006, Caddeo, A.;




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