giovedì 31 marzo 2016

Il mondo di mezzo.


Avrei voluto trattare un argomento meno serio e più ricco di squame ma aimè, le circostanze impongono di concentrarmi su altre tematiche, in parte già trattate precedentemente.

Dunque possiamo, anzi forse dobbiamo, scegliere come essere nella vita reale ed in quella virtuale (chi non ha il proprio alter ego virtuale può benissimo fare a meno di leggere questo scritto).

Come siamo realmente, son fatti nostri, scegliamo di mostrarlo alle persone con cui intratteniamo rapporti ed è, essenzialmente, il frutto delle nostre azioni. Una libera scelta che comporta conseguenze di vario tipo delle quali non discuto.

Decidendo di mettere piede nella realtà virtuale le cose possono cambiare, non poco.

Se nel primo caso non possiamo dare un immagine diversa di quello che siamo.....sui social netuorc questa possibilità esiste.

Esiste ma non significa che sia percorribile, non significa che sia la strada maestra. Significa solo che una persona ha la possibilità di mostrarsi per quello che non è.
Una persona timida può provare a sembrare espansiva, un dj che non fanno suonare nemmeno al canile della sua città può forse dar l'idea di suonare ad Ibiza......ed un pescatore che non prende una mazza può dire di pescare balene.

Quale che sia il fine dell'utilizzo di questi strumenti è cosa insindacabile, motivi diversi, personali, lavorativi ecc ecc.

Sta di fatto che nell'ambiente che ci interessa, ( pesca ) la situazione ci è sfuggita di mano.

Ho sempre fatto salva la vanità, anche fuori misura, fintanto che non si esagera la capisco e la tollero pure bene, una volta a te....una a me....e così via.

Non che non esistesse prima di feisbuc, ma qui trova terreno fertile e cresce in maniera incontrollata.

Sono abbastanza giovane, forse ancora non frequentavo bar/ritrovi di pescatori, quando ho cominciato a tirar fuori dall'acqua pesci meritevoli di qualche battuta.

Eppure so per certo, a meno che non fosse usanza tipica solo della Sardegna..... che il bar era luogo principe dove sfogare la propria vanità, alla quale si rispondeva sempre con prese per il culo più o meno pesanti...sulla base di quello che si aveva detto.

Se andassi a bere una birra in un bar dove ci si lecca il culo a vicenda.....avrei già smesso di andare a pesca.

Io, fra l'altro, non parlo mai di persona di pesca con persone che pescano ma non conosco. Non è il mio tesserino da visita, nè voglio che lo sia.

Se qualcuno chiede, rispondo, altrimenti pace.

Con persone che conosco invece, di pesca posso anche parlarne, ma solo fino a quando i discorsi non diventano seri....perchè sentirmi dire di quando, come, che orari, che esca che canna ecc  hai preso l'ennesima spigola mi guasta la giornata.

Non me ne frega nulla. Nulla di nulla. E son ben disposto anche ad ascoltare....a meno che questo tuo racconto non sottointenda...o addirittura pretenda una non meglio definita forma di complimento.

Dedicare il mio tempo a sentire le tue storie....forse non è già sufficiente?  

Nella pratica è diverso. Quando sono a pesca con qualcuno....e questo tira fuori pesci.....un bravo, sentito, non si nega mai.
Ma se lo deve meritare......il barramarcio a mare piatto lo esclude di diritto....giusto per dare l'idea.....l'occhiata idem.

Su feisbuc, dicevo, la situazione ci è sfuggita di mano.

Innanzitutto.....ha completamente traslato il concetto di amicizia.

L'errore madornale che si compie è quello di considerare il contatto come sinonimo di amicizia.

Non ho mai inviato una richiesta di amicizia nell'ambiente piscatorio, anzi forse una, alla persona che si occupa di riparare i miei mulinelli. 

Ricevo solo richieste.

Non so cosa voglia dire essere dall'altra parte della barricata, ne quali siano le aspettative di chi invia la richiesta.

Detto questo, accettare una richiesta da persona che non conosco, so cosa vuol dire per me. Non siete miei amici. Non fa di voi miei amici. Questo è sicuro. Tuttavia vi riconosco il privilegio di vedere/leggere quello che decido di mostrare tramite questo mezzo.

Di privilegio si tratta, non me lo ordina il medico di stare su feisbuc e scrivere ( poco ) di pesca, non ci guadagno una lira, non ci mangio, nè ci ho mai mangiato, come qualcuno continua a sostenere. " Sputa nel piatto da cui ha mangiato".....Ma se il piatto fosse stato vuoto?? Ci avete mai pensato a questa eventualità??

Così come sono di persona sono su feisbuc, non è una qualità, forse è un limite, ma con questo bisogna fare i conti.

Se avessi una doppia personalità.....sarebbe tutto più facile nel mondo virtuale. 
La cosa più ovvia sarebbe essere amico di tutti.....sperticarmi in complimenti e leccate di culo nei confronti di tutti.....partecipare a raduni, fare stage, tenere corsi, like come se piovessero e via dicendo.

Perchè l'ambiente su feisbuc è questo.
Non negate l'evidenza.
Tutti amici, anche fra persone mai conosciute nella realtà, o peggio ancora amici, anche quando non ci si sopporta. Ma la facciata è salva.

C'è da tapparsi il naso ultimamente. 

Vi siete resi conto che circolano INTERVISTE di pescatori o aspiranti tali?
Non solo c'è l'idiota che fa domande ma pure un deficiente che gli risponde!!!!!
Ma come si fa! Come faccio a pensarla diversamente?.....aiutatemi perchè non ci riesco....magari mi sfugge qualcosa.



Io scrivo, pubblico e condivido poco, principalmente per non banalizzare l'argomento pesca e soprattutto per rispetto altrui.

Quanta voglia ne avranno le persone di leggere 10 mie post al giorno? Quanto interesse possono avere per una foto di un barracuda ogni giorno......credete che non abbia materiale per farlo? Ci credete davvero?

La scelta del blog è chiara. Ma limitante al tempo stesso.
Sono l'unico cretino che non becca una lira, mai, non ci sono link, sponsor, pubblicità e ho scientemente rifiutato di utilizzare google adsense.
Sempre per rispetto di chi legge.


Se volessi costruirmi un personaggio.....feisbuc sarebbe l'unica via.

Zarabusta, atleta e personaggio pubblico.

Degraderebbe di molto la qualità dei messaggi....ma arriverebbero a molte più persone. 
E non dovrei sforzarmi per scrivere. 
Tanto là se arrivi fino alla lettera N dell'alfabeto non se ne accorge nessuno, se pubblichi 2000 volte lo stesso barracuda sei appagato lo stesso. 
Qualche "like" lo arraffi tranquillamente e puoi andare a dormire eccitato perchè a 63 persone che non conosci ( delle quali 50 ti vogliono morto o ti reputano un coglione ) "piace" la tua foto.

Accettare questo status quo in silenzio totale mi è impossibile. Ho una soglia di tolleranza ammirevole.
Ogni tanto le cose vanno dette. Senza essere troppo diretti, ma non se ne può più.

Ci sono 3 categorie di persone con cui ho a che fare, quelli che pescano e forse un po' si pavoneggiano, quelli che per vari motivi pescano poco o nulla ma che vorrebbero essere come i primi e fanno di tutto per farlo sembrare, e quelli che la pesca la usano come scusa/pretesto per farsi una passeggiata ( i migliori in assoluto ), a cui non frega un cazzo del tuo palmarès, e se non prendono un pesce per 6 mesi sono felici lo stesso.

A occhio e croce farei parte della prima categoria, spero solo di essere moderato nelle manifestazioni della mia vanità.

I secondi, dio santo, sono come la peste, peggio della peste.
Che vita infernale che devono vivere.
Mai soddisfatti, in uno stato di perenne invidia-gelosia dell'altrui vita/pescato.
Sono talmente divorati dall'invidia che non analizzano la situazione dalla quale, forse, dipende la loro incapacità di tornare a casa col pesce. Anzichè lavorare su questo versante, utilizzano la soluzione più comoda.

Feisbuc.

Come se tutti avessimo l'anello al naso, come se si confrontassero con una realtà di cretini, che aimè sono in gran numero, ma non sono tutti affetti da grave deficit mentale.
Foto ripescate dopo 3 anni, aggiornamenti dei profili con foto di pesci scaduti da mesi, video autoreferenziali con tanto di colonna sonora ad hoc, scritte fotoniche, didascalie e traduzioni in inglese per i contatti stranieri......hahhahahaha

Ma chi vi si incul@???

Siete voi che fate a gara a chi lo ha più lungo ma avete perso in partenza. Non nei miei confronti.....ma perso in generale, forse nella vita, che magari tanto male non è, ma voi la riducete a 4 foto, una bilancia e dei "mi piace".

Questo atteggiamento è tipico di chi mangia pesce una volta ogni 6 mesi. 
Quelli che pescano per davvero, quelli che hanno le mani sporche di squame....state tranquilli che non hanno bisogno di diffondere video/foto/poesie ogni santo giorno.
E forse quelli che pescano di più in assoluto non sono nemmeno su feisbuc.

Il mondo di mezzo, fra le altre cose, si sente legittimato a sfottere, ma non ad essere preso per il culo. Si tratta di lesa maestà, secondo loro.

Prendere per il culo chi il pesce lo pesca davvero è fattibile, tanto quello apre il frigo, vede le spigole e che c@zzo gliene frega di quello che dicono gli altri??

Prendere per il culo i pescatori della domenica si può fare....ma che gusto c'è?? Loro a pesca non ci vanno quasi mai, di pescare o meno non gli frega nulla....ci rideranno su e basta.

Con gli appestati non è possibile. Perchè se sfotti....anche solo lievemente, per loro sono badilate nei denti. ( e ricordatevi che stiamo parlando di pesci hahaha)

Picchi sul nervo scoperto. Vedere 3 pesci al mese ( ad essere ottimisti ) è una dura realtà per chi vuole passare per grande pescatore, sovversivo ed indipendente.
Non so se ho lanciato io questa moda ma ora fa molto eroe essere sovversivo.... fintanto che un' azienda non ti compra con una busta di girelle. O una canna appositamente studiata per legare pomodori, che ti omaggiano come se fosse il Santo Graal.

Però prendono per il culo l'uomo che sussurrava alle frezioni, credendo di essere intoccabili, o addirittura migliori di lui!

E tutto ciò, nella loro zucca marcia, comporterebbe che a casa mia ( virtuale) debbo stare attento a quello che scrivo perchè si potrebbero offendere???!!! Dopo che mi avete chiesto VOI il contatto ed io ho accettato la richiesta?

A casa mia dico quello che mi pare, liberi di offendervi e di andarvene.

Non di battere i pugni sul tavolo. Anche perchè non tratto con gli sconosciuti.
Il parere di uno di loro per me vale niente, nulla, zero. Già mi schianto dalle risate quando aprono bocca per parlare di pesca...figurarsi se ci devo pure discutere.

Apparentemente, ed è questo il loro vero problema, non vale il contrario.
Le allusioni che faccio, pur senza nome e cognome, sono da rosso diretto a detta loro.....ma il colore del cartellino non lo decido mica io.

Io sarei un fesso qualunque se la comunità ( come volete definirla ?) che mi segue ( o si interessa a me se preferite ) non decidesse, per fatti concludenti, quale sia il peso delle mie azioni/parole.

La realtà è che io non giudico, non posso giudicare, in senso tecnico, caso mai esprimo idee, che però vengono "percepite" come giudizi da chi ritiene di essere il bersaglio. Be' questo è un problema vostro, non mio, siete voi che mi avete chiesto, anzi richiesto di entrare a casa mia, e convertite le mie parole in giudizi.

Nel mondo della pesca, forse ci saranno 10 persone che, impegnandosi al massimo, potrebbero riuscire ad offendermi. Ma non dovrebbe essere comunque argomento legato alla pesca, ma questioni personali.

Qualunque cosa esca dalle bocche degli altri mi scivola addosso.
Se dicono che non so pescare, che riciclo foto, che sparo cazzate, che prendo 2 pesci all'anno, che in Sardegna è facile, che il blog fa schifo, che sono un coglione, che sputo nel piatto dove ho mangiato ( e ribadisco che era vuoto fin dal principio haha )

Embè?? Che mi frega?

Come faccio dite?

E' semplice, basta bucare.