mercoledì 5 settembre 2018

Code fantastiche e come affrontarle.




Ma chi c@zzo è che a pesca ha voglia di mettersi in fila?
Apparentemente un sacco di persone. Assuefatti dalle code alle poste non vedono differenza alcuna. E si mettono in fila.
Scendono dalla macchina disposti a tutto, anche a pescare di merd@, rientrare a casa, lamentarsi che non hanno pescato una mazza, salvo poi ripetere l'iter all'infinito.

Io onestamente, quando ho cominciato, non ricordo di code. 

Forse c'erano quelle nella fogna a cielo aperto zona p torres, campo di battaglia di innumerevoli guru sedotti dal pesce marcio e dalla palamita facile....ma per il resto....non ho memoria di assembramenti massicci in altri luoghi.
Nei Porticcioli il deserto. Ci finivo spesso a fine giornata, per aumentare il già pesante bottino.
Come fosse possibile un mistero.
Allora, mica adesso. Adesso è tutto chiaro, cristallino.
Colpa mia. Colpa nostra, colpa vostra.
Eravamo giovani ed incoscienti, anche vanitosi, ma poco per la verità.
Per le mani uno strumento che non sapevamo usare.
Avete presente una pistola carica nelle mani di un bambino? Ecco l'immagine è esattamente quella. 
Abbiamo giocato con un fucile carico...di tanto in tanto partivano colpi ma non capivamo se andassero a segno.
Però qualcosa avevano colpito. Certo se avessero colpito qualcuno sarebbe stato meglio.
Il bersaglio era distante anni. Come potevamo prevederlo?? Impossibile. 
Impatti devastanti ad oltre 2000 giorni di distanza. Da lasciarmi stecchito.
Oggi 4 settembre 2018 ho avuto una notizia che mi ha fermato il battito per qualche secondo. Il fiato è andato via per una manciata di minuti.
Che vuoi farci. Incassare e ripartire, oppure mandare tutto al diavolo e smettere di guastarsi l'esistenza.....

Ma posso io arrendermi? Mai. Ho una guerra da combattere.
E una storia da raccontare.

E' la storia di 5 derelitti ed un cane, arroccati in una punta ormai stra sputtanata, comodissima da raggiungere e soprattutto, ideale se si aveva poco tempo per fare 4 lanci.
Nessuna pescata clamorosa, non l'ho mai preteso, ma c'era il tanto per sgranchirsi le spalle, respirare iodio e portare a casa un carpaccio. Express.



E siccome voglio darvi un'idea della loro follia....sono andato a misurare i metri lineari di costa che dovevano spartirsi.
16 metri. Divisi fra 5 persone e un cagnaccio lurido. 3,2 metri a testa, senza contare il quadrupede.
Ora che senso ha tutto questo?
Come può una persona dare un senso alla propria esistenza se finisce a pesca in 3 metri scarsi? 

Scesi dalla macchina e, come di mio solito, cercai la visuale dello spot.
Quando mi affacciai rimasi sbalordito. Sospettavo la presenza di una persona, già motivo sufficiente per farmi andare via...ma volevo vedere con i miei occhi.
Li strofinai un paio di volte perchè di persone ne vedevo 5. Più un cane.
Tant'è che rientrai alla macchina ed imbracciai il binocolo, sempre presente nel gavone verde vigliakko.
L'orologio segnava 10 alle 5, c'erano i tempi tecnici per scendere...arrivare e lanciare....ma non molto di più. 
In cuor mio avevo già deciso di rientrare a casa e così rimasi una decina di minuti ad osservarli dall'alto, infrattato negli arbusti per non essere visto.

Non mi pare che si conoscessero tutti fra di loro.
Solitamente quando si è in cricca.....qualcuno parla sempre con qualcun altro.
Questi parevano avvolti dalla loro solitudine, tutti che lanciavano dritto per dritto, non potendo fare diversamente causa congestione dello spot.
Il gesto, già di per se meccanico del lanciaerecupera, in questi attimi assumeva connotazioni tragiche. 
Non c'era più poesia, tecnica, intuizione...niente di niente. Avevo i brividi lungo la schiena....al solo pensiero di fare quella fine. Perchè di fine si tratta. Fine dei giochi, game over.

In quei minuti non ho visto catture di nessun tipo.
La tentazione di scendere e mischiarmi fra di loro prese sempre più forma...però...sarei stato riconosciuto....abbordato...n di cellulare ecc ecc.

Quel giorno, forse per una premonizione....avevo portato pure la canna grossa...cominciai a riflettere sul fatto che magari....qualcosa avrei forato pur stando in un punto meno esposto....meno di passaggio....

Il piano fu il seguente:
-1 imbosco la macchina
-2 scendo giu senza farmi riconoscere
-3 sto a debita distanza, ma comunque tale da permettermi di vederli e farmi vedere
-4 rastrello tutto quello che posso per il solo gusto di essere visto.

Arrivai dunque nel punto prescelto. Mentre staccavo la girella dalla canna li continuavo ad osservare.. si, erano proprio in 5.
Più quel cane che aveva tutte le sembianze di Cerbero.





Mi notarono quasi subito, o meglio notarono la presenza di un concorrente, non intuirono certo che Zarabusta era li con loro...a pochissimi metri.

Dal momento in cui ero sceso dalla macchina fino ad ora, nessun pesce era stato portato al raffio. Magari qualcosa prima che arrivassi io avevano preso. Non lo saprò mai.

Per me si partiva dallo 0 a 0. Solo che io avevo 64 metri di svantaggio. Tanto ero arretrato rispetto a loro. I mie lanci arrivavano alla stessa altezza della punta.....i loro, per quanto scarsi, finivano in mare "aperto". Certo che lanciavano male eh....però....
Ma il discorso è sempre lo stesso....quando non si ha niente da perdere...e la mente è lucida, pure gli eventi girano dalla tua parte, in questo caso dalla mia.

Vedevo movimento, un pesce lo avevano incannato e subito raffiato....big Kuda, roba da kilo almeno. Il cane era impazzito.

Io lanciavo a ventaglio, nutrendo ben poche speranze. 
L'ora era quella giusta, a mani vuote non potevo tornare. Nel senso che sarebbe stata la sconfitta della mia vita, il trionfo del degrado sulla civiltà, anche se la pesca se ne frega di tutte queste sfumature.

Dubbio che durò davvero pochi minuti perchè il primo kuda cadde sotto l'inganno della plastica sapientemente manovrata...capirai che movimenti segreti c'erano da fare...al tramonto...schiumetta ecc ecc

Uno, e feci in modo di essere ben visibile....canna che si muoveva destra, sinistra, nord, sud, tipo bassman americano, o italiano aspirante americano che non si fila nessuno. Il massimo della disperazione.

Anche nel salpaggio diedi spettacolo, e che spettacolo....quasi quasi stavano per sguinzagliare il cagnaccio dagli occhi insanguinati.

3 Lanci tre Kuda con la Kappa, roba da perfect angler romano di altri tempi....tipo 2006.




Li avevo già brillantemente scavalcati...e per di più messi anche sotto pressione.
Loro col numerino arroccati nella punta giusta, io su una pietra che forse definire inutile è dire poco....ma questa non è la dimostrazione della mia bravura....che non c'è.....questo è semplicemente il dispiegarsi degli eventi così come è giusto che vadano.
Era giusto che andasse così....il bene deve vincere sul male....e quando io sono il male..allora devo vincere sul bene.

Non voglio pensare che fosse un caso. Deve essere così come l'ho inteso. Che diamine.

Altro lancio altro kuda, quella sera ero la loro punizione....avrei agganciato qualcosa anche tirando sulle rocce.




Ci fu una pausa, seppur breve di catture, e pensai che forse....dovendo prendere altro....sarebbe stato il caso di liberarlo.

Ricordai gli ammonimenti di Mr Grossman....e lì fu tutto più chiaro. Dovevo portarmi via anche le pietre pur di non lasciare qualcosa a quei bifolchi.

Poi....del movimento....vedevo le pile da testa muoversi al buio....pensai che qualcosa stava girando anche dalle loro parti.....invece...piano piano si misero in fila indiana....e cominciarono a sbaraccare.

Io continuavo imperterrito, cosa non da me, visto il senso di appagamento che solitamente mi assale alla prima occhiata messa nel presacchio.

L'occasione era troppo ghiotta per smettere.....dovevo prendergli qualcosa in faccia....quando stavano passando proprio dietro di me....e cosi accadde. Altra doppietta....uno di loro non riuscì a resistere....e sebbene di spalle mi accorsi che guardò nella mia direzione, illuminandomi con la torcia....ero irriconoscibile ma i 6 kuda erano ben in vista. Tanto bastava.





Chissà che qualcuno dei presenti non legga il maravillioso....e si riconosca.
Ne trarrà forse qualche insegnamento?!Io stesso ho imparato qualcosa?

Certo che si.
La pacchia è finita, possiedo diverse altre foto di diversi altri spot....simili per conformazione, che oramai pullulano di perfect anglers. Mai che sia possibile trovare tali posti liberi dal male. Il branco.
Noto anche la maggior presenza di sudiciume negli scogli dove tali individui si posizionano per raccogliere pesce ( pescare è ben altro ) lattine di birra, plasticacce varie ecc.
Ho, putroppo, e lo ridico purtroppo, contribuito anche io alla slavina dello sputtanamento degli spot, che ci travolgerà tutti. Senza pieta....e non c'è modo di arrestarla.

L'unica nota positiva è che devo imparare ad abbandonare la logica dello scoglio, della pietra, che per un verso regala sicurezza....ma dall'altro....quando è calpestata da sconosciuti tende ad abbattermi, spesse volte senza un vero motivo....e questo racconto, insieme a tante altre avventure ne è l'ennesima prova.

Cadremo..... ma non senza lottare.