venerdì 23 ottobre 2020

Non bibbie ma testi sacrileghi

Ci risiamo.

Cosi come il Covid travolge nuovamente la società , quando sembrava se non sconfitto, quantomeno tenuto sotto controllo, così i prostaffe stanno scagliando un secondo e potentissimo attacco al quieto vivere di coloro che prendon pesci e non rompono i coglioni con i perculator, le canne da 5/8 di seghe d'oncia, le belle livree, e quella parlata toscana misto sardo che ci ha un po' rotto il cazzo.

E che ci crediate o no, non sto parlando del mago Galbusera "sardo" ( così mi sembra di aver capito ) che va in giro per l'Italia e non solo, a produrre video di una volgarità senza precedenti nel panorama prostaffistico europeo.

Su di lui sto preparando un pezzo dedicato.


L'orizzonte è affollato da decine e decine di tester e prostaffe sempre più spregiudicati, decisi una volta e per tutte ad impadronirsi dello scenario piscatorio postando su feisbuc, forum credo di no perchè son morti, e forse manco li hanno conosciuti, video su youtube e ovviamente materiale di ogni tipo su instagram, arrivando finanche alle dirette, in cerca di nuovi adepti da ammansire a colpi di jiggate extreme, top water action, e canne da 8 once lunghe minimo 3 metri, per dominare il mediterraneo alla ricerca del big bluefin tuna, vera mecca di qualunque esagitato privo di raziocinio, che si fa le s#ghe guardando i video dei nani australiani, abili ad esprimersi solo attraverso suoni onomatopeici.

Fateci caso, non c'è più un video nel quale non si sentono urla, urletti, e suoni privi di senso compiuto.

Ma dimenticano che loro pescano dall'antemurale del porto, o dalle profondissime coste oristanesi, e la canna che hanno comprato seguendo il loro guru, la possono usare per legare le piante dei pomodori dell'orto del nonno. 

La pesca è uno specchio della vita civile, quello che accade qua, succede là e viceversa.

Non c'è da stupirsi se, per emergere dal mare di merda che ci circonda nel mondo delle squame, si tenti qualunque strada, anche a costo di perdere la faccia. 

L'esperienza ci insegna che quando la concorrenza è spietata, l'unico modo per venirne a capo è la qualità. Per venirne a capo nel lungo periodo intendo.

La gazzosa si sgasa subito. Il tempo è il giudice più equo di tutti. Quanti ne abbiamo visto emergere ed affondare nel giro di pochi anni, se non mesi.

Fenomeni che, approfittando di circostanze favorevoli, si erano semplicemente venduti bene, spariti sotto i colpi dei cappotti, dell'analfabetismo, e della pochezza della loro esperienza.

Il tempo degli onori finirà anche per le nuove leve, probabilmente per tutte. 

Il mio temo sia già finito da un pezzo. Sono un predicatore nel deserto, non c'è futuro. Sfiletto responsabilmente ma non urlo, non sono volgare, scrivo su un blog, non pratico " extreme shore jigging" e "land based game" ed ho addirittura una laurea.

C'è stato un momento in cui, preso dal delirio di onnipotenza, ho pensato di scrivere seriamente un'opera cartacea sulla pesca da me vissuta.

Non "come pescare", ma semplicemente "come ho pescato", giusto o sbagliato che fosse, il tempo in cui avevo tempo prendevo pesci a palate. Riguardo le cartelle del 2013-2014, roba da strapparsi i capelli. E senza bisogno di andare in Grecia o Corsica.

Ora è cambiata solo la frequenza con cui vado a pesca. Cioè tutto. A pesca bisogna andarci, il pesce viene di conseguenza.

Ma la notte, anzi le notti, mi hanno portato più miti consigli, facendomi desistere dal buttare giù migliaia di parole per qualcosa che avrei voluto condividere per pura vanità credo.

Ebbene....pochi giorni fa ho visto accadere l'ineluttabile.

Hanno scritto una guida sullo spinning in Sw.

Che poi, a pensarci bene, in quest'ultimo anno, sono spuntate un sacco di "guide" di pesca, autodefinitesi tali, e ben potrebbero aver appestato anche il mondo delle lettere, non solo quello delle acque del mare o degli stagni marci.

Per prima cosa ho pensato a chi potesse avere la levatura morale per permettersi un azzardo simile.

Qualche nome mi sovveniva alla mente e speravo che, se di guida veramente si trattava, provenisse da uno dei papabili.

Ma di questi tempi, dove nessuno di spessore ha la voglia di prestare la propria opera per risollevare le sorti della nostra società ormai alla frutta, potevo credere, anche solo per un istante, che un pescatore di COMPROVATA e VERA esperienza ci potesse omaggiare di una sua "guida"? 

Manco per il c@zzo.

Vado a vedere l'autore e per poco non perdo i capelli dallo spavento. 

Una settimana contando i morti sul cuscino, rivoltandomi nel letto pensando alle miriade di cazzate in cui, l'incauto lettore si imbatterà, sfogliando l'imperdibile guida dello spinning Sw.

Io fra l'altro sono per il partito dell'autostima, a patto che provenga da una lettura realistica della realtà.

Ma in questo caso la realtà è tragica. Un account instagram drogato da followers palesemente comprati, che fino a poco tempo fa si alimentava da autolikes, stracolmo di pesci presi al porto o sulla passeggiata cittadina di Cagliari.

Millanta 30 anni di esperienza, a parte che forse i conti non tornano, ma anche se fossero 20, o 15, passati a pescare spigole luride e serracci marci di porto....ma cosa ci vorrebbe insegnare?

Che dire, in questi tempi di magra, se proprio dovete rinunciare a qualcosa, rinunciate tipo a mangiare, saltate un pasto ma compratevi, (si compratevi perchè siamo arrivati al punto che le cazzate si pagano) la già leggendaria "bibbia sacra sulla spigola". Di fame non morirete più.

Maestro insegnaci, anzi "guidaci".

L'invettiva, se pur condivisibile, è minata alla base dalla non conoscenza del testo in questione. Avrei dovuto comprarlo, leggerlo e poi eventualmente criticarlo. Ma capitemi, non posso farlo. Vado ad intuito, certo se poi la bibbia sulla spigola dovesse contenere approcci veramente innovativi, sarei pronto a riconoscere l'inopportunità di questo mio scritto.

Ma così non sarà.

Lo dico e lo ripeto, non c'è più nulla, ma da anni, di nuovo da dire sullo spinning. Nulla che sostituisca l'andarci di continuo.

Quello che è stato detto 10 anni fa è perfettamente valido al giorno d'oggi.

Chiunque si voglia cimentare, non ha bisogno di guide, al massimo avrebbe bisogno di conoscere i luoghi....ma equivarrebbe "saltare" quella fase veramente essenziale per capire come pescare.

Siamo nell'epoca in cui il presidente del consiglio, anzichè chiedere che vengano mandati ai lavori forzati, chiama in suo aiuto fedez e la ferragni.....ma di che cazzo stiamo parlando. Come si può sperare che le cose vadano meglio??