giovedì 18 maggio 2017

E luce fu


Zarabusta non è mai andato via.

Zarabusta, per la prima volta in vita sua, ha voluto anteporre qualcos'altro alla pesca. 

Ha voluto investire tempo per guadagnare tempo da dedicare al lanciaerecupera.

D'altronde l'ho sempre detto, la differenza tra chi buca a pressione e chi no, molto spesso si riduce al tempo.

Zarabusta anzichè andare per scogliere, faceva le albe all'Argea, all'ufficio delle entrate, dal notaio, dal geologo, dall'avvocato, dall'agronomo, dall'ingegnere, in banca, all'inps, in provincia, in comune, all'ufficio tutela del paesaggio, all' Enel e dal commercialista... 10, 20, 100, 1000 albe.

Immaginate di dover comporre un puzzle di innumerevoli tasselli, senza bordi da cui poter cominciare e con tutti i pezzi gettati sul tavolo nello stesso momento.

Immaginate di doverlo fare nel contesto italiano.

Questo ha negativamente influito sul suo coefficiente di bucatività.....ma nonostante tutto...il freezer ad oggi risulta pieno, seppur in fase leggermente calante.

I suoi orari erano forzati, spesse volte non poteva scegliere quando andare. "Oggi o chissà tra quanto"....."domani o chissà quando ricapita".

Di necessità virtù.

Sono vivo.
Credevo che se mai avessi dovuto scrivere un libro l'argomento sarebbe stato la pesca.

Il libro lo scriverò. Ma non sui pesci.

Mi servono ancora 2-3 foto e uscirà un pezzo che mi incoronerà il più grande innovatore della disciplina di sempre.
Nel piattume e sudiciume generale in cui versa lo spinning.....ancora una volta....ci pensa Zarabusta a darvi materia di discussione....gli altri stanno ancora a scrivere delle spigole a gomma, delle vibrazioni e dei popper bucati a trapano.

Dal mese prossimo si comincia.