martedì 22 novembre 2016

Il pesce che non c'è.

Varie ragioni mi spingono a pubblicare questo articolo, preparato in fretta e furia in risposta ad una prima minaccia.....ma al momento di pubblicarlo, pensai che gli effetti sarebbero stati imprevedibili e forse pure peggiori del male che volevo combattere....così nel 2013 decisi di seppellirlo per il bene comune.


Bene comune di cui, la brigata di Sky-fo, se ne frega altamente e ci confeziona un bel filmato che garantisce uno sputtanamento senza precedenti dello spot, unico in Sardegna.

Avevo sempre sognato di prenderli, poi magicamente apparvero pure in terra santa, e immediatamente andai a pescarli, facendomi beffe di tutte le fesserie dei forum dedicati che consigliavano 200 libbre di finale, cavetti, esche da 400 grammi e canne da 9 once.

Pur prodigandomi in ricerche varie, non ho mai trovato una risposta su come siano finiti in quell'invaso. Ma che importava? Ora potevo andare a pescarli!.


2011, mica ieri o un anno fa. E scoperto questo tesoro mi ero ben guardato dal farne uso.
Perchè il gioco rischiava di rompersi. Come è puntualmente accaduto.


E' il pesce che non c'è...... ma che in realtà c'è...... e non posso mostrarlo.

Più che non posso, non voglio mostrarlo. 
Anche se ormai hanno già provveduto altri in cerca di 1 minuto di celebrità a scoprire le carte e rovinare quello che poteva essere un'angolo di paradiso ma che di celestiale ormai non ha più nulla.

Sono geloso, gelosissimo, nonostante non possa rivendicare la proprietà nemmeno di una pietra della Terra Santa...e vedere che si continua a farla a pezzi mi guasta la giornata. Anzi la vita proprio.

Svenduta a sky-fo. Che amarezza.

Per di più, un settore limitato per sua natura come è quello delle acque interne.

Si è già visto com'è finita per il Coghinas.
I vari prostaffe delle mie palle non hanno fatto altro che bombardare il uebbe con questo spot, di quanto fosse meraviglioso ecc ecc, ed alla fine è diventato impescabile per chi, come me, vorrebbe rilassarsi un paio d'ore.... ma non può perchè c'è più traffico del porto di amsterdam!!! 

Loro stessi, quando si son resi conto che i numeri li faceva pure il vicentino gattaro maledetto in vacanza 2 giorni in Sardegna.....si son trovati costretti, per non giocare a battaglia navale con le altre bagnarole da persico trota.....a migrare ancora più a Nord, verso l'ultimo baluardo della quiete lacustre.

Per 2 mommozzi e poco altro hanno cominciato a fare video, trofei, tornei, fintanto che poi ci ha messo lo zampino anche quel balengo di toni pauer col video in 12 k, e pure lì.....la situazione è drasticamente peggiorata.....con una sola differenza......ora anche voi vi attaccherete al c@zzo perchè i posti sono finiti!
Li avete fatti finire voi luridi beduini!

E vi dirò di più, che forse il tracollo sarebbe stato inevitabile, forse la forbice temporale sarebbe stata di 15 anni e non di 5....ma questa è una responsabilità che non potrete scrollarvi di dosso!

E di laghi per pescare quei pesci stupidi, ma comunque ben più furbi di chi va a pescarli con 5 canne, se ne trovano diversi qua in Sardegna.

Non ho scai, ne l'abbonamento a quel canale abberrante dove spesso fa la sua comparsa matteo de merlo...quindi fortunatamente mi risparmierò il supplizio di vedere lo "speciale" in questione....bha...


.....non servirà a nulla, anzi forse servirà per farmi prendere sonno più facilmente.











un limitato campionario risalente agli anni 2011-2013, 5 anni in anticipo.

e Sky-fo muto.



domenica 6 novembre 2016

Colpo da Maestro

Se avessi inserito questo aneddoto nel pezzo precedente, forse non si sarebbe scatenato il polverone di cui ho avuto notizia.

Leggere una riga si ed una riga no, non aiuta di certo a comprendere il senso, talvolta criptico, di quello che scrivo.

Anche leggere parti del testo e scorrere direttamente la pagina per vedere le foto, porta allo stesso risultato.

Tutti convinti che io quà venga a fare lezione.
Ci sono mille letture da dare....in pochi colgono quella giusta, la maggiorparte....nel dubbio....propende per l'interpretazione più banale. Che è la più sbagliata. 

Dopo 3 anni, chiunque, al posto mio, si sarebbe prostituito per qualunque tipo di azienda. Questo spazio sarebbe diventato una vetrina per gli acquisti, link pubblicitari, concorsi fotografici ed altre fesserie.

Invece, la maschera del blog è sempre la stessa....nessuno spot, nessun annuncio...niente di niente. 
Chissà se qualcuno ci ha mai fatto caso. 

Questo episodio merita una trattazione a parte.
Potrebbe sembrare insignificante agli occhi dei più....ma per me che l'ho vissuto è stato materiale di studio per molto tempo.


Il Maestro l'ho conosciuto come "Il Maestro" fin dal principio.
Il titolo dunque è venuto facile.

La situazione era questa, c'era il Maestro, Io, ed altre persone che non nomino non sia mai che non vogliano comparire in questo spazio. Comunque parliamo delle meglio promesse del panorama italiano.

Io ero in piena fase forumistica, forse anche prostaffistica, sicuramente invischiato nelle peggio paludi da cui, di lì a breve, ne sarei uscito indenne.

Fra l'altro stiamo parlando di pochi anni fa, era l'ottobre 2011.
Il salto di qualità tuttavia era ancora lontano.

Non era ancora giunto il momento del lanciaerecupera. Praticavo lo spinning. Con discreti risultati.

L'equipaggiamento era tutto.....c'erano 30 cm d'onda? waders....bisognava pescare sulle piane? 5 sasuke diversi, ami singoli, ami circle, ami decoy, rogos, c'era la possibilità di ammazzarsi per arrivare alla schiumata perfetta? Di corsa fra le onde.....insomma....non capivo di aver capito molto poco. O forse credevo di aver capito molto.

Arrivati sul posto......io ero attrezzato per fare tutto. Potevo andare dove volevo, lanciare in mezzo alla schiuma, pescare fra gli scogli affioranti e battere tratti di costa ben più ampi del Maestro.

Il Maestro indossava degli scarponcini che voleva tenere ben asciutti, anzi forse sapeva di non aver bisogno nemmeno di bagnarli, si mise in un punto perfettamente anonimo della piana, di schiuma poco o nulla, e qualche alga se non ricordo male.

Sull'esca non ebbe dubbi, uno sciorlain da 14cm, colorazione naturale ed ancorette...che lanciava su 50 cm d'acqua.

Io avevo già fatto 50 metri dentro l'acqua per arrivare al punto migliore di tutti, almeno a vedersi.
Lanciavo tipo mitragliatrice, ruotando esche, colori, montature, e perdendo tempo nel sbrogliare le ancorette dei vari artificiali.
Secchiate d'acqua sulla faccia, occhiali appannati, e giacca fradicia.

Dopo aver insistito un po', ritornavo verso riva.

Ora confesso di non ricordare la cronologia esatta degli avvenimenti....ma non cambia assolutamente il succo del discorso.

Rientrato a terra.....il Maestro era sempre li, sempre con la stessa esca, sempre con lo stesso recupero.

Prese 2 saraghi. Io zero. Gli altri zero.

Piede asciutto, mai cambiato esca, mai regolato la frizione, zero sforzo e massima resa.

Non ho dimenticato nulla. Non dimentico nulla.
In quell'ora avevo fatto un corso.....di quelli veri....di pesca.
Riaffiorano in mente le indelebili parole di Forbice, concretizzate dalle gesta del Maestro.







Tornate a leggere il pezzo precedente. Magari ora ne capite il senso.




venerdì 21 ottobre 2016

Il Salto. Di qualità.




Lo sapete tutti che nonostante l'età ho sempre vissuto lo spinning ai massimi livelli. 
Avrei voluto dirla io questa frase ma non mi appartiene.....a dir la verità non ricordo nemmeno la fonte. Chiedo venia.

Comunque, pur pescando seriamente da pochi anni, per me è già arrivato il tempo di fare un bilancio.

Non si tratta di contare i pesci, di quelli ho già perso il conto, piuttosto di valutare questi anni e capirne l'evoluzione o l'involuzione, cosa assolutamente non scontata.

Faccio un esempio, chi ha cominciato a prendere spigole dalla spiaggia ed è finito a pescare tonni dalla barca, oppure è stato colto dal virus dell'egingering.
Qui l'involuzione non sto nemmeno a spiegarla, tanto è palese.

Quello che mi interessa è  individuare un momento o forse IL momento, a partire dal quale si è smesso di andare a pesca a casaccio.

Lo posso fare? E' un passaggio che è avvenuto?

Si, credo di si.

Ripeto non si tratta di prendere un pesce in più o uno in meno. Anche se è un effetto quasi scontato, tuttavia non è quello che va sul piatto della bilancia.

Piuttosto considero per esempio, il rapporto uscite - cappotti, valuto l'andare a pesca su tratti di costa a me sconosciuti e portare a casa il risultato, la semplicità stessa con cui ormai scelgo l'attrezzatura, la tranquillità con cui seleziono gli artificiali da portare con me.

Elementi che denotano l'acquisizione di un'esperienza tale ( ma comunque non decennale come molti pagliacci ci vogliono far credere ) da aver cambiato completamente il modo di andare a pesca.

Oggi è veramente difficile che esca di casa senza avere una visione chiara di quello che accadrà.
Prima non mi capitava, ero assalito dai dubbi più atroci, ed i dubbi complicano la giornata.

Da un paio d'anni non mi capita più.

Ovunque vada, in qualunque condizione, so cosa fare. 

Catturare spigole estive tra giugno e settembre in piana ( no porti luridi, foci ecc ecc) a mare quasi piatto era qualcosa di assolutamente nuovo per me.....eppure....messa la crema solare....i pesci sono usciti con regolarità. E non ho fatto altro che applicare quello che già sapevo.

Ho deciso di provare, ho deciso di andare a pesca in posti diversi dai soliti e dalla prima uscita ne ho sforacchiate diverse.

Quando mi dicono..... " e ma tu devi ringraziare i forum!" "hai  imparato la dentro!"  ....mi ribalto dalle risate hahahahahahhaha.....si migliora andando a pesca non seguendo le cazzate dei pescatori da mangianza, o quelli di foce.


Quando leggo o sento persone di 50-60 anni..... che naturalmente millantano di pescare da 45 anni....dire che non si smette mai di imparare, che ancora oggi apprendono cose nuove praticando sempre la stessa pesca, il mio unico pensiero è che gli manchi qualche giorno della settimana.

I casi sono 2, o son dei cretini, oppure come al solito devono ingigantire il personaggio che si son creati, sottolineando che nonostante la sempre crescente furbizia dei pinnuti...... grazie alla loro dedizione, arguzia e batteria di pentole riescono a fregare la spigola nei porti.....o pescare quei pesciacci tropicali..... palestra di chi, nel mediterraneo, non riuscirebbe a portare a casa nemmeno i pesci al mercato. Niente in contrario eh...ma quando mi vengono a raccontare delle difficoltà di prendere un Gt mi vien solo da ridere....poverini....lasciamoglielo credere.

Sono perchè ognuno possa fare quello che vuole, però non se ne può più. State facendo una guerra di logoramento ma non vincerete. Prima o poi passerà il messaggio che pescare è facile e di eroi non ce ne sono.

Chiusa questa breve divagazione, mi accorgo che qualcosa è cambiato anche dal fatto che ho smesso di comprare attrezzatura da pesca.... per "provare" cose nuove.

Non sono mai stato un pazzo psicolabile, come la stragrande maggioranza dei pescatori che comprano, comprano e comprano senza motivo. Ancora cercano un'esca da barracuda....stanno ancora a perdere tempo con queste cazz@te.

Cambiano la paletta ai mommozzi e tutti a comprare i mommozzi con la paletta in kevlar........cosa che esiste da quando esiste il primo topo, i Giampalures le montavano già nel 2008.....tanto per dire.

Ho tutto quello che serve per pescare ai massimi livelli.

Perchè comprare altri jerk oltre gli sciorlain? "Si ma i tide a volte fanno la differenza!"....e capirai..... se per una volta non prendo un barramarcio all'imbrunire.....me ne farò una ragione....

Mulinelli girano ancora, alcuni bene, altri peggio ma pazienza.

Il trecciato è lo stesso dal 2010, girato 2-3 volte nemmeno ricordo, e continua a funzionare. " Ma il varivas è una seta!" 
Così mi dicono, io uso il fins, sembra una corda da arrampicata, probabilmente perderò metri nel lancio....ma se pesco già a sufficienza così.....perchè devo cambiare??

Sono il peggior cliente di sempre dei negozi da pesca.....forse mi odiano, e fanno pure bene.

Mi dispiace anche entrarci perchè tanto so che non comprerò nulla. Vedo un sacco di roba.....la prendo, la guardo.....poi ci penso e dico: "Ma che me ne faccio?" "Perchè devo provare arnesi nuovi se quello che ho basta e avanza per mangiare pesce ogni giorno per 365 giorni all'anno?"

La domanda che ognuno dovrebbe farsi è questa: "quand'è che basta?" Quante canne ancora pensate che vi servano? quanti mulinelli?? Quante esche??

Ecco, se per rispondere fate il conto di quello di cui ancora credete di aver bisogno.....siete perduti.....ve lo dico io quello che vi manca: Il tempo per andare a pesca.

Comprare nuova attrezzatura è il sintomo di un male più grave, non lo si vuole ammettere, altri lo sanno ma lo negano, i più ingenui non se ne rendono conto ma è così.

Vi manca il tempo. Ed è questo che fa la differenza. Non i nuovi mommozzi.

Ci saranno alcune migliaia di esche in commercio....a tenersi bassi.....credete che fra queste non ci sia tutto quello che serve per pescarci tutto? Ancora state ad aspettare le novità del mercato?????!!!!

Credo sia normale, normalissimo.....soprattutto oggi....essere partecipi di alcuni aspetti della vita degli altri che ci possono interessare, nel nostro caso la pesca.....ebbene.....vedere che qualcuno pesca molto più di voi....molto più di noi...molto più di me, potrebbe essere la diretta conseguenza non del fatto che abbia la canna migliore, lo stellacometa 5000 sw, il varivas tunanightmare etc etc, ma che abbia semplicemente più tempo per andare a pesca. 
Il tempo lo si guadagna in molti modi, dall'essere geograficamente più vicino ai luoghi di pesca....all'avere degli impegni lavorativi-sociali meno serrati, magari più flessibili ecc....tutto ciò si converte in tempo.

L'elemento primo ed essenziale è la possibilità di andare. 
E se già avete poco tempo......perchè perderne altro dietro all'attrezzatura!

Il mercato complica la realtà. 
Portarsi a pesca 10 sciorlain non serve a nulla!!! Perdete solo tempo a scegliere quale usare!.....perdete solo tempo a sbrogliare il garbuglio di ancorette che si è creato fra gli artificiali!!! 

Pensateci bene. Non c'è cosa peggiore che essere pieni di artificiali e cambiarli a rotazione nella speranza che qualcuno funzioni, ma se nella schiumata non c'è un cazzo non c'è verso di sentire la canna piegarsi!!

Sarete sempre svantaggiati nei confronti di chi, il salto di qualità, l'ha già fatto e va a pesca con 10 esche in totale.

"cazzo lui ha preso ed io no!??...Sarà il colore??...si dai cambio e metto questo!"....

Se nella vostra testa sentite questa voce siete fritti.

Gia prima di lanciare starete pensando a quale esca ricorrere in caso di fallimento.
Bene quel lancio è già fallito, recupererete male, quasi sicuramente troppo veloce, e toglierete l'esca dall'acqua prima che finisca la sua corsa, dove spesse volte avviene l'attacco.

"Il salto di qualità" ho titolato, gli elementi per farlo sono sul tavolo. Il primo passo è avere il coraggio di ridurre gli artificiali. 

Tutto il resto verrà da se.



Ancora un paio di mesi poi riprenderò a scrivere regolarmente.










domenica 21 agosto 2016

Xzoga, Zenaq, Airrus vs bastone da pollaio

Come sempre mi devo sforzare per buttare giù 4 righe che siano almeno vagamente interessanti.

Il problema, non è la mancanza di materiale, piuttosto un pretesto decoroso per divulgarlo.

Non faccio il pescivendolo, lo sapete.

Questa sarebbe bastato spiattellarla su feisbuc senza dover perdere tempo a confezionare uno scritto ad hoc.

Ma accidenti ai prostaffe!....dobbiamo quotidianamente sorbirci racconti inutili, riguardanti pesci ancora più inutili di loro....e la volta che qualcuno della resistenza pesca un pesce decente non se ne parla??

Pensa e ripensa, qualcosa che meriti un'oretta di scrittura ci sarà pur stata in questo giorno benedetto!.....pesce a parte!

Il pesce, di per se, l'unica cosa che merita, è la cena, o il relis al massimo.

Questo blog deve andare oltre il semplice pesce. Altrimenti chiudo i battenti.

Qual'è quindi la scusa per parlarne??!

Dopo accurate riflessioni potrebbe essere la canna.

Si, credo che valga la pena parlarne.

E' stata una canna un po' sfortunella fino ad ora, prodotta non so dove, frettolosamente commissionata a Sandro de Santis, nel 2010, per esigenze canarie.....esigenze delle quali io non sapevo un bel nulla.

Mi son regolato più o meno così: "canarie = pesci più grandi, quindi canna più potente, ma se risultasse troppo potente, non finirò forse per legarci i pomodori in TerraSanta? 

Non sia mai, quindi dopo ricerche basate sul niente, almeno dalla mia parte, viene fuori un grezzo Loomis, L904, da 2,3 metri circa, azione mezzo parabolica, mezzo di punta, una cannaccia tuttofare apparentemente.

Sempre sulla carta eh, non l'avevo mai tastata in vita mia.
Anzi ad essere onesti, fino a quel momento, a parte qualche canna telescopica da surfcasting, non avevo mai praticamente usato canne da spinning....forse 2-3 in vita mia.
Venivo da una canna mitchell basic spin, un' Abu garcia marcissima e una trabucco senza nome.

Che considerazioni potevo fare??? Quali paragoni?? bho!

Però dannazione sembrava che stessimo partendo a caccia di squali! Serviva una canna come si deve!

Chiudiamo la pratica, la canna arriva a destinazione come da accordi e parte per le canarie.

Va e viene, per 3 volte, all'attivo tutti pesci che avrei tolto fuori pure con una canna di bambù senza anelli, tuttavia, il pesce drago l'ho preso con lei, e questo già le ha conferito gloria eterna.


Fa anche un viaggio in Corsica, dove fra occhiate taglia prostaffe Duo, ( 100 grammi che diventano 1150 grammi piantate nell'obbiettivo ) Saraghi e qualche barracuda, procura sempre la cena senza nessuno sforzo.

In Sardegna, la uso sporadicamente, sempre bei pesci ma nulla che la mettesse alla prova.

Fino a che ho cominciato ad agganciare tonni come se piovesse....praticamente è passata da sforzo 0 a piega livello angolo retto, alcuni tuttavia mi ha permesso di portarli fin sotto, e frastimarli per bene in attesa che tagliassero fra le rocce, altri me l'hanno raddrizzata completamente.....ma in tutte e due i casi non l'ho certo potuta utilizzare.

Troppo arduo il lavoro, non ne aveva purtroppo, ero in balia di quei pesciacci, di quel periodo li mi rimane solo un video di 20 minuti nel quale pregusto un pancale di carpaccio che aimè non riuscirò mai a portare a secco.

Poi più nulla, o meglio altri tonni agganciati con cannette del cazzo, qualche altro pesce importante preso con canne più leggere, e qualche altro perso.

Ma mai con lei.

Mai che abbia avuto il piacere di capire come sarebbe stata con un pesce non esagerato.

Ora qualcuno comunque potrebbe obbiettare che questo lo sia....dipende da come si è abituati.



Sicchè è accaduto che un giorno X all'ora Y ( 12 luglio ore 14:00 quando c'è il picco di calura le ricciole entrano in frenesia, come tutti sanno) son andato a mare, previa premonizione di qualche giorno prima, che mi aveva dato certezza riguardo la presenza di ricciole di taglia importante.

Non è cambiato nulla, ne mai cambierà, affanc#lo al progresso, sempre e solo fins 20 libbre ( e ma il varivas è un filo di seta!...guadagni 20 metri nel lancio!....è più sensibile ecc ecc, classica lenza per chi non sa pescare ) solito finale asso doppia forza 0.50, niente fluorocarbon che son soldi buttati, valevole dalle occhiate in piana ai tonni, nodo di giunzione fatto forse 5 mesi prima, esca alla quale avevo piazzato anellini da 80 libbre la sera prima e ancorette da guerra.

Già, l'esca, non la usavo da maggio 2013, in Corsica l'ultima volta, poi riposta nella griglia.
Lei avrebbe reso quest'anno, ancora più incredibile degli anni passati. Era chiarissimo fin da quando l'avevo ripresa fra le mani.

Chiarissimo la notte, poi in pesca mica tanto. 
4 le esche che cambiavo a rotazione, una ero lo sciorlain.

"Manco un occhiata dio cristo, nemmeno un aguglia!!....Ma è mai possibile!!!!"
E la canna si è piegata su queste parole.

...bla bla bla, magia, poesia, frezioni bruciate, felicità ed altri scenari così mielosi da provocare il diabete in chi legge.....fortunatamente non è andata così.

In soldoni, 3 minuti e qualche secondo e stavamo festeggiando.

Finalmente un pesce impegnativo da gestire con questa canna, che per la prima volta, quando ero in difficoltà, dimostrava di averne a mia richiesta.....scoppiando il pinnuto in una manciata di minuti.

Naturalmente un pesce del genere non lo scoppi se non chiudi la frizione.....ma che ne sanno quelli con lo stella che mettono i filmati su iutub......cazzo ho visto pesci simili tirati fuori dopo 10 minuti, pur avendoli agganciati in parete con canne da 800 euri.


Ci stanno vendendo l'idea che, se non compri la Zenaq dei prostaffe greci, o l'Xzoga, dei prostaffe spagnoli, la Airrus Alano che non è buona nemmeno per far rientrare le galline nel pollaio......sia impossibile andare a mare e tornare a casa con un pesce decente.


Be non è così.


L'unica pecca è il lancio, se lanciasse 20-30 metri in più sarebbe la cannaccia perfetta. Il bastone da pollaio definitivo.
Con ruggine su tutti gli anelli.

Senza considerare che la sua azione mi impedisce, fortunatamente, di recuperare i gig seguendo le mosse di derivazione jappa, ormai molto in voga anche fra gli sciorjigghers/anglers di rinomata fama nazionale.

Quelli che campano di 4 palamite canarie tutto l'anno per intenderci. E pretendono di poter primeggiare con la loro tecnica, sull'immortale scuola del Lanciaerecupera, che si fonda su canna, mulinello, lenza e niente marchette.

lunedì 4 luglio 2016

Baywatch Spinning

Che sia questa la fine che faremo?

Serviranno dei bagnini per andare a pescare?



Dovremmo forse guardare il colore della bandiera per decidere se lanciare e, in caso di vessillo nero, andare al baretto a bere birra ashtaggandoci su instagram?

#Yo bella zio!, "mi son svegliato all'alba ma il bagnino mi ha proibito di pescare", allora dritti al bar. #birrasalvacappotto #bellavita #paradais" etc etc etc.

E' sempre difficile far trasparire i toni dei miei lamenti, sono assolutamente fraintendibili ed interpretabili in qualunque modo.

Vi prego quindi di tenere sempre a mente che forse non c'è l'ho con nessuno, che dormo sereno la notte, che scrivo per il gusto di scrivere senza fare praticamente mai nomi e cognomi......salvo allusioni più o meno circostanziate. Ma di astio manco a parlarne. Almeno dalla mia parte. Voglia di riderci su molta, certo a volte mi capita di ridere delle sventure altrui ma che ci posso fare se le circostanze sono grottesche??!!

Mi sforzo di non fare considerazioni di nessun tipo vedendo un prostaffbassangler indossare il salvagente quando pesca dalla bassboat.

Ma è impossibile. Più li guardo e più penso a quanto siano alle pezze.

La mia analisi è la seguente: 10 anni fa nessuno usava i salvagenti, almeno in italia, 4 gatti forse.

Nelle foto comparivano persone normali, sorridenti il più delle volte.
Il salvagente ritengo sia stato introdotto per pura necessità di classe.
Dei rischi non frega un c@zzo a nessuno, è un segno distintivo di prostaffaggine latente.
Da quel tocco di professionalità innegabile al soggetto che viene ritratto in foto.
Da quel non so che di serietà ai suoi pensieri, che per avere un peso nel Mercato, devono essere sempre più profondi rispetto a quelli del pescatore base a cui piace avere il cervello vuoto quando va a pesca.

Fateci caso. E' moda pura e semplice, è l'ennesimo gadget da vendere sul mercato, non perchè salva la vita ma perchè semplicemente fa guadagnare. Di un' ovvietà avvilente.
Gli aspiranti prostaffe vedono i loro guru col salvagente e tutti corrono a comprarlo.

Non si vedono più persone vestite di stracci in quell'ambiente. Tutti con felpe/camicie megasponsorizzate, cappellini, guanti tattici, salvagenti ecc ecc.
Anche chi ancora paga tutto, pure le girelle, cerca di cucire patch alla propria maglietta per darsi un tono.
Per passare da pescatore moderno e cosciente del suo agire.
Il Salvagente è ormai indispensabile.

Anche se non serve a nulla, anzi potrebbe servire nel solo caso in cui, viaggiando a velocità folli con quelle cazzo di barche, qualcuno finisse in acqua.

Ma la vita te la salvi nel passaggio precedente, ossia non sfiorando i 40 nodi in navigazione, mentre ovviamente riprendi tutto per il tuo canale marcio di iutub.

Quello che voglio dire è che l'unica cosa che ci/vi tiene in vita a pesca, è il senso del pericolo.

Del salvagente non ve ne fate una mazza.
Da barca o da riva è uguale.

Anzi il salvagente è deleterio perchè abbassa la soglia del pericolo, fa rischiare ancora di più, magari anche solo inconsciamente perchè siamo più sicuri di noi stessi.

Il senso del pericolo è reale, è la somma di quelle valutazioni sensoriali che dovremmo fare ogniqualvolta andiamo a pesca e le situazioni sono difficili.

Dovrebbe essere innato, e coltivabile con l'esperienza.
I piccoli passi sono fondamentali.

Anche andare a pesca con attrezzatura poco performante lo affina indelebilmente.

Fare i primi passi in scogliera con gli stivali chiarisce subito alcuni concetti. Che lo spinning può essere pericolosissimo, mortale a volte.

Lo stivale ha poco grip, pochissimo, il che dovrebbe far schizzare la vostra lancetta del pericolo fuori giri, e farvi ponderare bene ogni passo.

Certo quando passi al feltro ti si apre un mondo nuovo, ma conosci perfettamente la sensazione di precarietà dell'equilibrio e farai di tutto perchè questa non si verifichi di nuovo a quelle intensità.
Tenderai comunque, in forza della maggiore stabilità acquisita a fare passi più azzardati, magari mettere un piede dove con lo stivale non l'avresti mai messo.....ma anche col feltro si scivola se non sai dove stai poggiando.

I piccoli passi sono la nostra salvezza, che cazzo il salvagente.

Non si può passare dalla spiaggia alla scogliera in una settimana e pensare di essere all'altezza.
Bisogna allenarsi, fisicamente, e soprattutto allenare i sensi.

La vista è essenziale, solo col tempo si riconoscono le onde e i loro effetti prima che frangano sulla costa....ogni onda va osservata, e poi guardi la lenza, poi l'onda, poi guardi di lato, poi ti giri per vedere se hai una via di fuga..ecc ecc....pensate tutto quello che c'è da tenere sottocontrollo....e la gente pensa che sia una passeggiata.

I rumori...i suoni sono fondamentali...anche da quelli capisci l'intensità del mare e la sua forza, e nel caso in cui tu sia di spalle, sostituiscono letteralmente gli occhi.....ed il tatto....è allo stesso modo importante....capire bene come si comporteranno i tuoi piedi, se hanno grip sufficiente, se ti puoi permettere una presa con ancora più angolazione, o se stai per scivolare, se in caso di necessità puoi reggerti su una sola gamba, e quale delle due.....

Il salvagente non vi salverà.
Se cadi in mareggiata col salvagente sei morto lo stesso....perchè il mare ti sbatte contro le rocce, poi quando pensi di avercela fatta di riporta via.....cos'è dobbiamo finire a pesca col salvagente ed il casco integrale? e magari le ginocchiere? 
Anche se sei in compagnia e indossi il salvagente....sei sicuro che il tuo amico sia pronto a buttarsi in acqua per recuperarti?
Non è che andate a fondo insieme??

Si da la colpa ai waders che sono una trappola! Che vai a fondo!
Balla colossale, i waders e le scarpe galleggiano, parlo di roba seria non so se le ariflò marce rimangano a galla.
Le mie simms galleggiano a tal punto che non riesci a mettere i piedi sotto.

Certo non ti facilitano i movimenti. Questo è vero.

Ho visto coi miei occhi, persone che non sono abituate a quel tipo di pesca, essere spazzate via dal mare. 
Tutte ripescate, per fortuna, con qualche taglio. Ma vive.
La colpa era solo loro.
Tutta loro.

"Il mare va rispettato!"
Altra frase del qualunquismo più becero.

Il mare va semplicemente conosciuto, e lo conosci andandoci centinaia di volte.

Conoscere i venti, le correnti, le onde, come frangono su quella roccia dove sei già stato decine di occasioni.

Più frequenti un posto più lo conosci e meno rischi.

Sapere che c'è un enorme differenza tra mare montante e mare in scaduta...sembra scontato ma quanto lo sanno?

Quanti prima di andare a lanciare osservano le rocce per capire quali siano quelle asciutte e quelle bagnate per capire dove fino a quel momento siano arrivate le onde?

E se anche sono asciutte....che senso ha fare questa considerazione se il mare è montante, ergo possono tranquillamente arrivare onde più importanti pronte a spazzarti via?

C'è ancora chi cambia l'esca dando le spalle al mare dio cristo!
E mi vengono a parlare del salvagente!!!!!

Ho visto persone non aprire l'archetto col pesce in canna e non scappare dall'onda che si era fatte intravedere da molto prima.....abbiamo cominciato a recuperarlo a pezzi, prima il cappellino, poi la canna, poi lui, a dolori......se non si ha il senso del pericolo si rischia davvero.

Bisogna prendere migliaia di decisioni in frazioni di secondo.....pensate che ogni passo è fondamentale....quanti passi fate a pesca?? E tutte le volte che si vede quel punto fantastico dove lanciare....quanti riescono a rinunciarci?

Di cadaveri ne ho sentito almeno 2-3.....di persone che hanno visto la madonna almeno 4-5.....gente che ha smesso di pescare o che si è presa una pausa......ci mancherebbe ci sta tutto. 

Forse è passato un messaggio sbagliato, io non ho mai avuto episodi spiacevoli in quasi 10 anni, facciamo 8.
Perchè avevo il terrore di cadere, il terrore di farmi male, il terrore di essere trascinato in acqua.

E questo terrore non mi ha mai fatto correre a comprare il salvagente.....mi ha sempre fatto pensare e desistere prima di fare il passo più lungo della gamba.

Questo è quello che vi serve, ma non lo vendono.