lunedì 15 dicembre 2014

Meteore


Quante ne ho visto in pochi anni che pesco.
E quante non ne avrei visto se non fossi caduto nella trappola dei forum e di feisbuc.
Perchè il combustibile della meteora è la visibilità, la massima visibilità nel minor tempo possibile....poi si spegne.
Brucia velocissima. Ci abbaglia con le sue c@zzate per un lasso di tempo variabile ma fortunatamente breve. 
Il punto è che ce ne sono tante, pronte ad accendersi una dopo l'altra, creando un flusso continuo di personaggi incredibili e fesserie galattiche.
Quando mi sono affacciato nel maravillioso mondo dello spinning, ne ho conosciute tante, alcune già bruciavano intensamente...altre si sono accese poco dopo e nell'arco di di un paio d'anni le ho viste spegnersi e sparire definitivamente dall' orizzonte piscatorio.
Ogni regione avrà avuto le sue e continuerà ad averne......ma la Sardegna è stata una vera e propria polveriera a partire dal 2005.
Il punto è che la loro natura non è stato possibile identificarla fino a quando non hanno smesso di bruciare.....perchè di primo acchito.....a sentire quello che dicevano, sembravano dei luminari della materia.
Avevano il dono dell'ubiquità virtuale, si registravano e scrivevano contemporaneamente in più forum, ed intervenivano in ogni sezione disponibile.
I loro interventi spaziavano dalla fotografia alle canne per arrivare ai finali, ai mulinelli e alle catture naturalmente.
Personaggi nati e scoppiati nelle acque marce del porto, che hanno elaborato e diffuso teorie e tecniche per pesche che non hanno mai praticato. Se non sporadicamente e con risultati prossimi allo zero.
Eppure intervenivano in scivolata in ogni tred.
Anche quando si stavano sviluppando discussioni munite di un barlume di buon senso....ecco entrare a piedi uniti la meteora che riportava la discussione sui binari dell'insensatezza. 
Hanno provato tutte le canne possibili. Le esche le conoscono perfettamente e sia chiaro che i loro consigli sono dettati dall' esperienza ( che non hanno mai posseduto ).
Ho avuto anche il privilegio di vederle all'opera nei raduni.
Avevano la tendenza a circondarsi di persone appena entrate nel mondo della pesca, a cui poter raccontare ogni genere di c@zzata, tanto ai loro occhi sarebbe sembrata verità assoluta.



Il tratto distintivo della meteora, visivamente parlando, è l'attrezzatura con cui va a pesca.
Ci sono 3 strade da poter seguire per cominciare a pescare.
La prima, spendere il meno possibile, procurarsi attrezzatura mezzo schifosa che può servire per tastare il terreno e vedere se vale la pena spendere di più.
La seconda, spendere una cifra equa, senza strafare ma comunque sufficiente a godersi le ore passate a pesca.
La terza, spendere l'ira di dio in attrezzatura, senza saper ancora distinguere la canna dal mulinello.
Questa è la via preferita dalle meteore. Stella 2014 SW o niente. Poco importa se vado a prendere tracine. E se ha 20 kg di frizione che c@zzo me ne frega....... io la apro al massimo e la sento anche con gli sparaglioni. Sfrizionate paurose.
Canna gay loomis, o smith dragonbait seabass.....tutto compreso 3000 euro di roba completamente inutile perchè non pesca da sola......strano a dirsi ma è così!



Ci sarebbe anche una quarta strada, da meteora impazzita, che dopo 1 mese di pesca si sente talmente superiore e talmente insoddisfatto di quello che gli offre il mercato che si mette a costruire le proprie esche artificiali perchè "sono le uniche a pescare nelle condizioni in cui vado io".....huahuhuhuauhauhauh mamma mia quante c@zzate che ci è toccato sentire......capito, le esche che ci sono in commercio non vanno bene!

Ora mentre scrivo mi sorge un dubbio.
Meteore e prostaffe possono coesistere?.....direi di si.....forse abbiamo avuto anche forme di prostaffismo associate a figure meteoritiche (manco so se esiste questa parola).
Prostaffe nati e scoppiati nel giro di un paio di anni ne abbiamo visti. Alcuni volevano cercare il "big barracuda"......e son venuti in Sardegna vestiti da ciclisti, alla ricerca del pesce dei record.
Arrivati a mare hanno fatto una scoperta che li ha sconvolti.
L'acqua marina in natura può essere anche trasparente!.... addirittura limpida!....e inodore!.
Come affrontare questa nuova condizione??! "c@zzo ora che il pesce vede le esche come facciamo?"
Hanno dovuto mettere in discussione tutto quello che sapevano ( cioè niente ) e cominciare a giustificare il mancato raggiungimento dell' obbiettivo. Il barracuda oversize. Credevano che in Sardegna bastasse andare a mare in un punto a caso per allamare a ripetizione barracuda oltre i 7 kg.
Invece l'acqua limpida gli ha regalato tante belle matite e nessun pesce di taglia.
E si è vista la madre di tutte le scene del degrado umano ( perchè ricordatevi che come si è nella pesca si è nella vita ).
Ogni volta che assistete a questa scena, cioè ad una scena che abbia questi contorni, non potete sbagliare.
A cosa mi riferisco? All'uso morboso del boga grip.
Minuti interminabili per provare a bogare un barracuda da un kg scarso ancora dentro l'acqua.
In 2, su una scogliera quasi ad altezza dell'acqua, durante una scaduta avanzatissima con onde di 40-50 cm, che tentavano in ogni modo di prendere questo barracuda.....davvero sfortunato, perchè oltre a finire arrosto è finito pure in un video su youtube maneggiato da 2 impediti di prima categoria.
Il mare li ha lavati, bagnati dalla testa ai piedi per cercare di riprendere in video il momento in cui riescono finalmente a foracchiare la bocca del pinnuto.
Morale della favola....tornano a casa fradici e danno l'appuntamento al big barracuda il giorno dopo.
Ma la notte porta consiglio, ed in una giornata ben soleggiata ci comunicano che i barracuda grossi è meglio cercarli nell'acqua marcia delle coste laziali.
Là prenderli è più facile......

Le ultime notizie li davano "esperti" raccoglitori di funghi, ma per loro sfortuna ho visto delle foto che hanno avuto il coraggio di pubblicare e posso dire che manco a raccogliere funghi sono capaci...... o meglio diciamo che hanno scarse pretese hahahha.....tuttavia ora sembra che siano saliti in sella ad una bicicletta. Speriamo ci restino a lungo. Che la pesca non fa per loro. Quella raccontata almeno.


finito quà?


manco per scherzo:



Seabass di un inverno che almeno qui in Sardegna sembra non voler iniziare mai.
Questa l'ho trovata fra le rocce in mezzo a quel ginepro alle mie spalle con in bocca pure un artificiale in buone condizioni. Mica li pesco i pesci, li raccolgo.

lunedì 1 dicembre 2014

Lanciaerecupera è su instagram

Avete capito bene.

Visto che il degrado vero ( piscatorio e non ) lo si trova su questa nuova mirabolante piattaforma.....io che di degrado mi nutro non posso non essere presente. 

Ho evidenti limiti tecnici e non ho ancora capito una mazza delle impostazioni.
Ma se riesco a postare foto di bottarga e serracci marci vuol dire che ne so a sufficienza

comunque fra qualche giorno riprendo il pezzo precedente.


http://instagram.com/lanciaerecupera


mercoledì 26 novembre 2014

Si....ma qual'è il tuo obbiettivo??

E' la domanda che mi fece il Maestro qualche tempo fa.
I miei tempi non sono biblici ma certamente lunghi. E l'idea di aprire questo spazio mi è venuta 2 anni fa ormai.
Troppi aspetti da calcolare, dinamiche ed effetti che si sarebbero certamente verificati con le ovvie ripercussioni sulla vita reale.
Io riesco a tener separate le 2 sfere, altri apparentemente no.
E questo potrebbe giocare a mio vantaggio
C'è chi considera il virtuale coma una delle manifestazioni della vita reale. E potrebbe pure essere così. Ma non per me. Si offendono se non ricevono gli auguri su feisbuc. Considerano tangibili i "mi piace". Per parte mia è tutta roba inesistente sotto ogni prospettiva.
Dunque nella decisione di aprire il blog ho necessariamente tenuto conto  di queste conseguenze, accettandole.
Ho navigato a vista per il primo periodo, imponendomi l'imperativo categorico di non trattare in maniera banale un argomento di cui ormai si è già detto tutto.
Altrimenti sarei diventato come tutti gli altri.......chi parla di mulinelli....chi di canne.....chi di condizioni....chi di spigole a gomma ecc ecc....
Il taglio delle baggianate che compaiono quà dentro è stato incredibilmente apprezzato più di quanto immaginassi....e si è verificato un altro fenomeno che mi ha dato da riflettere.

Varie richieste, pervenute attraverso i canali più disparati, di trattare determinati argomenti sotto la logica del lanciaerecupera.


Persone conosciute e non, e che certamente non impestano la rete, mi hanno insistentemente chiesto di toccare alcune tematiche a loro care. E da questo, forse peccando di presunzione ( ma credo proprio che non sia così ) sono arrivato alla conclusione che il blog sia visto come la luce in fondo al tunnel del prostaffismo.

Mancava il canale giusto che io ho creato senza cognizione di causa. Perchè non era certo questo il mio obbiettivo.
Forse ho innescato la miccia di un fenomeno che ora devo necessariamente abbracciare ed incanalare nel verso giusto.
Da prima i miei pochissimi Amici hanno subito apprezzato l'impostazione del lavoro....fornendomi spunti e riflessioni che poi hanno trovato trattazione in questo spazio.....ma poi....per dinamiche assolutamente fuori dal mio diretto controllo......decine, forse centinaia, ma fra non molto migliaia, di persone che si son rotte le p@lle dell'andazzo, hanno cominciato a far fronte comune con quello che ormai posso considerare un obbiettivo condiviso: liberarci dai prostaffe. 
Una breve precisazione è d'obbligo. Il prostaffe che lo fa di lavoro lo rispetto. Chi campa dalla pesca come attività commerciale ( e non quei balordi che campano vendendosi il pesce, svuotando le secche e altra gentaglia simile ) per quanto mi riguarda esercita un lavoro come tanti altri ed io non sono nessuno per dare giudizi.
Il prostaffismo che combatto è altro. E' quello di chi non ha nessun ritorno economico.....è quello di chi indossa il cappellino di un' azienda per pura piaggeria... senza essere pagato in contanti e non in esche o altra attrezzatura marcia.....combatto chi va a fare i video con la go pro e sputtana lo sputtanabile senza curarsi degli effetti drammatici che genera.....Combatto chi in nome di un'esca marcia da lanciare nel mercato, va a pesca in zone protette. 

Da poco un esempio clamoroso comparso su iutub,.....guarda caso un video Herakul....che si svolge nell' AMP di Torre Guaceto.......per chi non lo sapesse AMP sta per AREA MARINA PROTETTA.
Capite chi combatto??? Vanno a pescare in un' area marina protetta, ammettendo di aver avuto pure un' autorizzazione da parte delle autorità preposte, per riprendere il tutto ed usarlo a fini commerciali.......abbiamo oltrepassato senza accorgercene la linea del non ritorno. Tolleriamo tutto.....questi andrebbero presi a calci nel c#lo! altro che i "mi piace" su feisbuc!!!

Se nutrissi fiducia nel genere Umano non me ne preoccuperei più di tanto perchè da un video del genere....anche una persona con scarse doti intellettive potrebbe trarre alcune ovvie conseguenze.

Si vedono 2 prostaffe, facilmente riconoscibili perchè vestiti da pagliacci, che dopo la confessione iniziale vanno a provare delle esche in un tratto di scogliera situato in un Area Marina Protetta.

Il video lascia a bocca aperta. Leccie incredibili a mare piatto che attaccano l'artificiale senza pietà.
Commenti farneticanti dei 2 protagonisti che grazie al telelaser impiantato nella retina riescono a pesare i pesci ben prima di vederli e soprattutto anche dopo averli persi.
Si sperticano in ossequi all'attrezzatura che usano e la giornata si conclude ( per loro ) in maniera trionfale.

Come valutare tutto ciò?

Ecco come la penso.....ammettiamo anche che, la scarsità di materia grigia di un ipotetico spettatore, faccia passare in secondo piano ( e naturalmente non dovrebbe essere così ) i profili etico/morali e legali della faccenda.....tuttavia dovrebbe comunque fare le seguenti considerazioni, strettamente piscatorie sia chiaro:

-1) due prostaffe sono andati a pescare in un posto dove a me non verrà mai concesso neanche di fare un bagno.
-2) in quel posto c'è una quantità di pesce incomparabile con la quasi altra totalità dei litorali italiani e non solo
-3) Si tratta della pesca più stupida di sempre, dopo i bass e la pesca sulle mangianze e ogni altra pesca che vede coinvolto l'ecoscandaglio
-4) Il pesce non ha mai visto artificiali di nessun tipo
-5) hanno provato solo attrezzatura herakul, e come il buon Cirri insegna " questo artificiale ha fatto la differenza..." dimenticandosi che in acqua ha lanciato solo quello huahuhuahuahuahuahu 
-6) se fossero andati al porto o in un qualsiasi altro spot che numeri avrebbero fatto?


Considerazione finale, la più importante e sacrosanta:

In quelle condizioni per pescare basta anche un' attrezzatura di merd@. Un bastone da pollaio e un semplice pezzo di legno recuperato velocemente farebbero inc@zzare ogni leccia nel raggio di 2 km....

Morale della favola, io che in quel posto non ci potrò mai andare e in quelle condizioni non lancerò mai, non ho motivo di buttare soldi in cannacce marce, mulinelli sfatti ed esche brutte come quelle.

Quello che invece una mente più arguta dovrebbe considerare sono gli aspetti morali e legali della faccenda.
La premessa che abbiano ricevuto un' esplicita autorizzazione mi lascia stupefatto e non mi convince per niente che la cosa sia in qualche modo legittima.
L'idea che poi un'azienda, per lanciare la propria attrezzatura sul mercato, calpesti principi cardine ( non solo giuridici ) ormai di un qualunque sistema sociale evoluto, quali la tutela dell'ambiente, della biodiversità e della fauna mi fa rabbrividire.
Sono andati deliberatamente a pescare in un Area Marina Protetta.....ma stiamo scherzando??? L'ipotetica autorizzazione non cancella il fatto che sia e rimanga un AMP....dove altri interessi potrebbero trovare un bilanciamento col la tutela delle risorse marine ma solo in circostanze eccezionali e per scopi prettamente scientifici, ovvero se l'attività in questione sia funzionale alla salvaguardia dell' area stessa. E non credo che 2 pagliacci armati di canne da pesca per fare video commerciali in cui sforacchiano leccie esercitino alcuna attività funzionale alla tutela dell' AMP
Da cittadino a cui piace informarsi...sono andato sul sito della riserva e ho controllato la zonizzazione dell' AMP

http://www.riservaditorreguaceto.it/page.aspx?ID=4940455&LVL_II=80&view=top

Tenendo a mente che di solito nell'area C la pesca sportiva è permessa previa autorizzazione da rilasciare dietro pagamento....e che in questo caso tutto sarebbe legittimo, (salvo il fatto che nelle modalità di pesca non si fa nessun tipo di riferimento alla pesca con esche artificiali ) Facendo un raffronto con le immagini del video e quelle del satellite...in combinato disposto ( uhhuahuauhauha ) con la mappa delle zone del parco.....io che nemmeno conosco l'AMP posso arrivare alla conclusione che di certo non hanno pescato in area C, come minimo B, ma molto probabilmente in zona A....Ponziponzipopopò Ponziponzipopopò....ti piace vincere facile??

2 foto giusto per far capire





E su tutta questa faccenda...premesso che ognuno a mio modo di vedere dovrebbe essere padrone in casa propria e se sta bene alla Popolazione pugliese ( e so già che non gli sta bene ) io non dovrei aprir bocca perchè vivo in Sardegna ( terra flagellata dai prostaffe e ultimamente dai pesci sparsi ) ....Non posso sopportare che lo abbiano fatto per vendere attrezzatura......per il commercio.

Fossero andati a prendersi 2 spigole, con autorizzazione o meno del AMP, per mangiarsele a cena con gli amici avrei sorvolato.


Ma essere presi per il c#lo dai prostaffe no eh.....a tutto c'è un limite.



Questo episodio consideratelo una parentesi della trattazione generale sugli obbiettivi del forum....che riprenderò la prossima volta



e a chi non fregasse una mazza di quello che ho scritto....



Una seasibass presa col cappio al collo

lunedì 27 ottobre 2014

Le Lanciaerecupera verità

Pensavo alle migliaia di parole spese attorno alla pesca.
Certo la materia non aiuta, di scientifico non c'è nulla. Niente è dimostrato o dimostrabile attraverso calcoli matematici.
E a tutti, purtroppo, è concesso di dire la loro.
Ci troviamo di fronte ad una mole di informazioni sterminata, sicuramente poco fruibile da chi vuole approfondire un determinato discorso.

Mettiamo che uno voglia sapere qualcosa sui nodi.... non sa neanche da dove cominciare tanto è il materiale a disposizione. Così, scelta la fonte da cui informarsi, dovrà essere capace di filtrare le affermazioni giuste da quelle sbagliate....tutti possono parlare dei nodi, ma quanti lo fanno con cognizione di causa? Su che basi prendere per vera una certa affermazione piuttosto che un' altra?

I forum poi sono pericolosissimi. Fra quanto di vero viene scritto si annida una quantità di cazz@te allucinanti.
basta registrarsi ed il gioco è fatto.
Puoi non aver mai chiuso un nodo in vita tua...ma se scrivi dei nodi, la tua opinione viene rimbalzata per la rete...e chi deve fare un certo nodo dovrà capire se parli a vanvera o meno. E di persone che capiscono poco di pesca ce ne sono tante, di quelle che non capiscono nulla, un infinità.
Fra l'altro son quelli che manifestano più assiduamente il loro pensiero. Un pensiero inutile, perchè oltre a non arricchire il discorso lo ingarbuglia.
Pensate a quanti personaggi sono passati per questa disciplina.....nati e scoppiati nell'arco di un paio di anni.
Da guru profetici a fenomeni da baraccone.
Quanto hanno parlato.....s'intendevano di tutto....le canne le avevano provate tutte....i mulinelli li avevano provati tutti, naturalmente solo stella o certate.....di esche a migliaia, sapevano tutto, dal movimento, ai riflessi, ai colori fino alle ancorette.
E giù fiumi di parole, interventi mastodontici, spesso prolissi, per nascondere il vuoto di esperienza che si celava dietro le lettere che digitavano dal loro PC. Ed il fenomeno purtroppo non si è ancora arrestato.
Ecco, oggi bisogna fare i conti con tutto questo. Senza dimenticare dei blog che spuntano come funghi......argomenti triti e ritriti...qualcuno che ancora parla delle spigole a gomma.....basta...... che p@lle!  O dei serra a galla, delle nuove esche giapponesi, o ancora, della fiera della pesca dove i prostaffe lanciano in vasche piene di blec bass per provare le esche, vestiti da power rangers.....

In mezzo a tutta questa confusione volevo risolvere un paio di questioni di fondo che attanagliano lo spinning e sembrano irrisolte o irrisolvibili da decenni. Discussioni infinite che con un briciolo di buon senso si potrebbero chiudere con poche righe.

Se lo spinning di fronte a tali questioni è impotente allora è necessario vedere le cose con gli occhi di chi Lanciaerecupera. Posto che sono 2 mondi che proseguono paralleli e non si incroceranno mai.

Sapete qual'è la differenza tra l'universo dello spinning e quello del Lanciaerecupera??

Questa:

Nello spinning

-" Ciao, volevo sapere se l'anellino ke ce nella testa del artificiale va tolto prima di lanciare. risp x favore "

-" Benvenuto, allora io l'anellino lo lascio sempre perchè se la casa di produzione lo mette un motivo ci sarà...personalmente noto un leggero rolling in più che in termini di vibrazioni emesse in acqua sappiamo quanto possano fare la differenza con i predatori apatici o in giornate no, senza contare la maggior mobilità dell'esca che non rimanendo imbrigliata dal moschettone tende ad un nuoto più naturale permettendo un maggior scarico delle forze in caso di allamata di pesci notoriamente potenti quali sugarelli che se affrontati con la giusta attrezzatura impegnano seriamente l'angler e a volte conviene pescarli a motore acceso sia che non sia che con una fuga finiscano la treccia che come tu ben sai deve essere bilanciata con la canna e il mulinetto che se no lanci 1 metro di meno e le spire incrociate del mulinello smettono di incrociarsi e vanno parallele aumentando la possibilità di fare i nodi che come sappiamo poi per scioglierli è un problema a meno che non compri le  pinze in zirconio che tagliano il trecciato proprio nel punto esatto e rifacendo il nodo saranno rimaste molecole di adamantio sulla treccia e la renderanno più forte di prima  capito?
Spero di esserti stato daiuto, passa alla sezione presentazioni comunque.


Nel Lanciaerecupera

-" Ciao, volevo sapere se l'anellino ke ce nella testa del artificiale va tolto prima di lanciare. risp x favore "

........................

- " Allora??? non c'è nessuno che m sa rispondere? "

........................

# " Ma f@ttiti tu e l'anellino di testa!"

Come vedete è un approccio completamente diverso alla risorsa acquatica.

Nessuna persona con un briciolo di raziocinio farebbe domande del genere.....c'è quello che chiede se la pellicola trasparente che ricopre il jig vada tolta prima di lanciarlo.......e vi rendete conto che ora le totanare ce le spacciano per "egi"?? ( a breve un pezzo al riguardo )

Vengo in aiuto di tutti coloro che soffrono di disturbi mentali tanto gravi da fargli formulare domande di questo tipo......e di tutti quelli che gli rispondono:

- "se metto ancorette non originali sullo sciorlain cambia il nuoto? Quali modelli mi consigliate per far rimanere uguale il movimento?" 


Risposta di chi Lanciaerecupera:




 ......apparentemente al pesce non frega una mazza delle ancorette non originali e di dimensione diverse!!!
Questo perchè lo sciorlain buca anche se viene dritto. E' così difficile da capire?......



Davvero state ancora a perdere tempo dietro a queste c@zzate???!! Pensate veramente che un pesce guardi le ancorette??? Piuttosto vale la pena di sottolineare come la marcescenza dell'attrezzatura possa far rischiare di perdere una carriolata di carpaccio......Ha aperto del tutto l'anellino di testa e quasi del tutto quello di coda, oltre ad avermi aperto le ancorette non originali di una taglia totalmente a caso...


Questa la cronaca del combattimento: ....................................
.............ZZZ....MILLO!!! caz ce l'ho...........ZZZZZZZZZZZZZZZZ.....ZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZ........e bloccati gazzu!......Oh Marco avvicinati che questo non è un barracuda marcio!! ...zzzzzzzzz...zzzz.....zz .......ECCOLO ECCOLO.....dimmi se lo vedi!!! caaazzz millo è dentro l'onda, cos'è?!??!  Oia denticione! aspetta aspetta l'onda giusta, spostati da li che lo faccio uscire......vaiiii.....NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO  caz corri Marco corri!!!
BELLA caz, grande!, per un pelo l'onda se lo riportava via....

Il recupero è stato semplice, ma caratterizzato da overdrive frequenti e gercate compulsive che seguivano le folate del libeccio, con frequenza variabile nel rapporto di 3/1 sulla frequenza delle onde.....  ho dovuto forzarlo molto per fargli superare il gradino....perchè col vuoto d'onda le forze si sono moltiplicate.....e la fortuna ha voluto che si sganciasse dove era ancora possibile recuperarlo.... e che Marco fosse pronto a mettergli una mano nella branchia prima che arrivasse l'onda che di fatto è puntualmente arrivata.....questione di secondi...questione di c#lo.





Termino con una doverosa mitraglietta che ci sta sempre bene.

Il pezzo inizialmente era mooooolto più lungo ma ho deciso che le lanciaerecupera verità meritano una trattazione monografica approfondita.

Alla prossima verità.

a comunque a pesca non si pescano treni ma pesci.





martedì 14 ottobre 2014

Il finto rilascio vero

I pescatori si possono suddividere il mille categorie.
Oggi distinguo tra chi trattiene quello che pesca e  chi lo libera.
Poi c'è la via di mezzo, chi sfiletta responsabilmente.....il necessario per mangiare.
A guardar bene si può andare oltre ed evidenziare una quarta categoria, la più subdola.....i paladini del chec en relis, la peggio gente che popola questo ambiente. Non parlo di quelli che liberano il pesce, parlo di quelli che DICONO di liberare il pesce. Lo sbandierano ai quattro venti in ogni occasione....

Ora nel mondo virtuale ci sono diversi modi per distinguersi, e diverse sono le vie per assicurarsi la gloria fra i fessi.
Una di queste è quella di millantare rilasci di ogni tipo. 
Fa molto pescatore evoluto che tiene alla risorsa acquatica. Ma in realtà tiene alla propria immagine e basta.
Pescare un pesce è figo, piantargli un coltello fra gli occhi di meno....quindi come risolvere questa situazione in vista di una condivisione nel mondo virtuale???......semplice sparare balle clamorose.
E più sono intransigenti più in realtà smazzano lo smazzabile.

Alcuni sono dei veri e propri bracconieri/ladri che vanno a pesca e si rivendono tutto. Dell' illecito che si commette non parlo. A me interessano i risvolti etico/morali. Ma non riesco a misurare la pochezza umana di chi, non bastando la mattanza appena fatta, per essere socialmente accettato dalla ridicola comunità virtuale di cui fanno parte, dice che ha rilasciato tutto.  Sarebbe preferibile che dicesse la pura e semplice verità. 

Poi invece ci sono quelli che hanno bisogno di compilare il curriculum per fare carriera nelle aziende....e via di rilasci immaginari....come se non bastassero le catture immaginarie....tutti che liberano....e che si incazzano se qualcuno si tiene una spigola per cena.....e se per caso trattieni una lecciotta ti danno addosso come se fossi il peggio barbaro della nazione.....non si sa perchè, ma trattenere una leccia è una bestemmia mentre un serraccio marcio è normale...eppure ai miei occhi hanno pari dignità.....tuttavia non sono un prostaffe....probabilmente sono questioni al di sopra del mio grado.

Ora io vi dico, diffidate, anzi mandate in cul@ tutti quelli che collaborano con aziende, televisioni e qualunque altra attività connessa alla pesca perchè sono i più grandi banditi incoerenti e cazzari che la razza umana possa offrire......
Fino al paradosso.... ho visto i più grandi stragisti andare a lavorare per aziende che ci hanno frantumato i c@glioni con le regole del chec en relis.....Purtroppo si fa prima a generalizzare perchè sparando nel mucchio certamente non si sbaglia. Basta ricordarsi che come al solito le eccezioni ci sono, e come sempre confermano la regola.

.....ho visto video di 2-3-4 minuti di rinomati guru terminare 2 secondi prima di lasciare la spigola......sappiate che quel pesce è morto. Finito nel forno. Non siate così ingenui da abboccare vi prego. C@zzo fanno video di 3 minuti....e guarda caso pochi istanti prima di mollare il pesce il video finisce....finita la batteria, finita la memoria ecc ecc ecc.....balle spaziali......so di tonni legati per la coda....finiti in una fotografia che avrebbe dovuto immortalare un rilascio.......avrebbe dovuto perchè quel tonno, oltre ad essere stato preso in periodo di divieto, è stato appeso ad un gancio e fatto a pezzi.....e i prostaffe anzichè stare zitti non potevano lasciarsi sfuggire un'occasione simile....quindi tonno legato per la coda, simulazione del rilascio perchè dovevano sponsorizzare una canna di merd@ presumo.... e se l'avessero sponsorizzata con un tonno rilasciato sai che figura!!!
Capite con chi abbiamo a che fare??......tanto lo fanno tutti è la risposta d'ufficio.....ecco come siamo ridotti.

Mattanze di tonni presi in barba a qualunque divieto, tutti morbosamente abbracciati fuori dall'acqua, dedica strappalacrime e poi via a ributtare un probabile cadavere in acqua.....nella migliore delle ipotesi.....altrimenti il video finisce sempre sul più bello....e subito a precisare, per scaricare ogni responsabilità, che sono stati tutti rilasciati.....ma non prima di aver scattato 5-10 foto con attrezzatura in bella mostra....di marchette si muore, sappiatelo.

Ricordatevi la follia umana fino a che punto è arrivata....questo non potete esservelo dimenticato......c'erano e forse ci sono ancora quelli che dopo aver tirato su un pesce da 100 metri...da 200 metri con la vescica natatoria completamente fuori dalla bocca.....per riuscire a toccare bassezze morali mai viste...... approntano il tavolo operatorio, aprono il kit dell'allegro chirurgo e con un ago bucano la vescica del pesce....la sgonfiano....e lo ributtano in acqua per dire che anche loro fanno il chec en relis....Dio santo.....quel pesce è stato sforacchiato in ogni modo ma ciò che conta è dire che lo hanno liberato. Se poi muore un minuto dopo o un giorno dopo o una settimana dopo non è dato sapersi perchè quello che rimane è il rilascio forzato.


Ho pensato che questa pratica avesse bisogno di essere tipicizzata, è talmente in uso che lo merità.
A mio avviso si tratta di "finti rilasci veri". Cioè sono veramente dei rilasci fittizzi, volutamente finti. Il dolo è assoluto. No si parla di negligenza o di colpa. C'è la volontà di fingere il rilascio per gli scopi più disparati.

Ora per essere ancora più chiari guardate questo video.
e guardatelo tutto, perchè c'è uno stacco fra le immagini e i titoli di coda. ( colpa mia )



https://vimeo.com/98640995

Qui si vede chiaramente come vanno le cose......c'è tutto.....c'è l'euforia immotivata per una cattura assolutamente normale.....ci sono le movenze da prostaffe col pesce in canna.....c'è la soddisfazione di aver portato a termine la cattura....e soprattutto la certezza di aver fatto il possibile per rilasciare il pesce in perfetta salute.
Il vero "finto rilascio vero" nella sua essenza.

Il pesce e stato rilasciato, privo di filetti, ma come vedete ha ripreso subito il fondo.


Scheda cattura:
canna falcon 5/8 azione extra marcia
Certate Sand-Custom, customizzato con granelli di sabbia negli ingranaggi
Popper al tetano

Sfilettate responsabilmente e quando lo fate siatene orgogliosi. Se poi liberate tanto di cappello. Ma fatelo nella maniera più rapida possibile....non state a perdere tempo con le foto e i video perchè di marchette si muore.

domenica 28 settembre 2014

Rock Frocing a modo mio.

E' l'andare a pescare deliberatamente pesci da zuppa che non tollero.
Un conto è andare a pesca e accettare il rischio di agganciare tordi o sarrane per puro caso....un altro è pescarle volutamente.

Non sono totalmente avverso alle pesche leggere, visto che vado a pescar trote in torrentelli di poca portata, dove il pesce raggiunge taglie infime se paragonate a quelle che, normalmente, mi regala il mare
Uso una Zepre spinning boat 20-60 grammi del valore di 15 euro, uno 0,18 colmik in bobina e martin del 2-3....Sono costretto ad andare così leggero perchè trote di 3-4 etti non si fanno fregare dallo sciorlain 170 purtroppo.

Detto questo, torno al discorso principale, il Rock Frocing.
Qualcuno si lamenta del fatto che lo critichi senza mai averlo veramente praticato. A pensarci bene, non sono mai andato a pesca con canne da 3/16, stella sw 1000, trecciato varivax da 1 libbra e 0.14 di finale e cappellino da rapper che va tanto di moda oggi.
Qualche giorno fa....... stavo quasi per andare a comprare tutto l'occorrente, se non fosse che non avevo 1600 euro da parte per l'attrezzatura. Volete mettere pescare bavose con lo stellino 1000 SW con la frizione in carbonio e la canna Yaisey-DragonFly-Sugarell-limited-edition ?

Sicchè ho aperto l'armadio da pesca e cominciato a fare l' inventario di tutto quello che avrebbe potuto essermi utile per iniziare a praticare rock frocing senza dover per forza acquistare canne, mulinelli ed esche specifiche.....

E dopo aver rovistato fra i vari cassetti, sono arrivato alla conclusione che la giusta attrezzatura, per cominciare, sarebbe stata la seguente:
- bastone da pollaio 7-35 grammi
- sciamano stradic 4000 frizione in carbonio
- 20 libbre + asso doppia forza 0,50
- breakway 40 libbre
- minnow 8 cm, di più piccolo non ho nulla.

Perchè non ho cercato qualcosa di più leggero??
E' presto detto.....voi siete mai andati nei forum dei Rock Frocers? io si.....e leggendo vari racconti si narrava delle spietate fughe verso il fondo delle memole prese a mebaring fiscing....di bobine svuotate da ghiozzi assatanati allamati con jig head microcazz super megaworm....e i racconti provengono da fior fior di pescatori, alcuni sono pure prostaffe.....solo loro, con tutta l'abilità che li contraddistingue, sono capaci di avere la meglio su uno scorfano che tenta di intanarsi.....io da neofita preferisco non azzardare e mettere nella bobina un 30 libbre.

E poi come ho detto prima....per fare Rock Frocing ai massimi livelli quello che conta è l'intenzione di pescare pesci ridicoli. L'attrezzatura viene dopo.
Il Rock Frocing è uno "state of mind".....devi possedere quel tanto di ritardo mentale accompagnato da schizzofrenia e crisi epilettiche per poter eccellere in questa disciplina......e devi aver perso l'autostima verso te stesso e non avere dignità......perchè solo così puoi pubblicare assiduamente pesci non ancora formati su feisbuc...e discuterne con i tuoi simili. Senza considerare che la fase più squalificante è senza dubbio la fotografia del pesce....talmente piccolo da non poterlo maneggiare con le mani.....e i più ritardati si muniscono di bogagrip per acciughe con cui mettere il pesce in posa.

Inoltre, come se non bastasse, qualche giorno fa.....dopo aver comprato l'esca filosofale in un negozio francese, con cui mai avevo avuto a che fare prima, son stato omaggiato di una scatoletta di plastica per artificiali e addirittura un metro tattico riavvolgibile, indiscutibilmente idoneo per misurare la taglia infima dei pesci che sarei andato a prendere.
Dunque non avevo più scuse....dovevo provare.

A questo punto bisognava solo aspettare la giornata giusta per lanciarsi in questo fantastico mondo fatto di perchie, lecce stella ed altri pesci del c@zzo.

Facendo 2 calcoli, posto che non sarei andato a pescare al porto come tutti quei disadattati che lo praticano, rimaneva l'opzione scogliera.....e lì, fra tanti pesci inutili, c'è sempre la possibilità di incannare qualche bella occhiata e forse qualche sarago.....il tanto da procacciarsi una cena degna di essere ricordata.

Arrivato nella zona prescelta, ho passato la prima ora cercando di concentrarmi sul pesce infimo che avrei dovuto pescare...evitando di pensare a tutto il resto......ma visto e considerato che: "va bene fare un esperimento ma se il mare è quello giusto voglio pescare pesci normali", ho optato per quest tattica, pesco come ho sempre pescato...sciorlain, frodo popper, gomme, gig ecc e solo dopo mi sarei messo a cercare pesciolame vario.
Detto fatto, ispezionavo ogni schiumata con santa pazienza e finalmente il rock frocing ha cominciato a pagare.
Botta violenta in canna, 40 metri di trecciato preso ma poco dopo l'ho fatta mia....



Cernia alessandrina, che in Rock Frocerese credo si chiami Bigga Alexandrin Grouper......slamata e liberata......poi cambio buca e con il medesimo approccio allamo un occhiata spaventosa che mi costringe a saltare sugli scogli da una parte all'altra per non fargli tagliare il finale....e vi ricordo che sto pescando al limite con uno 0.50.




Anche questa è fuori. foto e presacchio.
Ispeziono tutte le schiumate alla ricerca del big fish.... che puntualmente arriva, in un bel rigiro d'onda, botta clamorosa! Un'altra cernia alessandrina che mi ha però completamente bruciato la frizione in carbonio dello stradic 4000. 
Questa sarà almeno 2 cm più grande della prima e voi capite quanta potenza in più può sprigionare una bestia del genere!!!


Così mi siedo e apro il blocco frizione, un disco è completamente fuso, prendo lo zaino e sebbene porti sempre i dischi di scorta in caso di cernie alessandrine....oggi li avevo dimenticati.....guardo meglio e vedo un' arancia.....la sbuccio...me la mangio e col coltello ritaglio un pezzo di buccia della stessa forma del disco e la inserisco nel blocco frizione....ora posso tornare a pesca, frizione alla carboarancia......roba che si vedrà sul mercato fra una decina d'anni.

Proseguo nelle schiumate allamando un'occhiata dopo l'altra e sostituendo il finale ogni 3 pezzi, finalmente, comincio a vedere qualche inseguimento di saraghi ma, vuoi il poco mare vuoi l'esca che non è il massimo, ho difficoltà ad allamarli.






Tuttavia nel momento in cui entra l'onda giusta riesco a fregarne uno.....grandi fughe e sfrizionate.....salti e capriole fuori dall'acqua e finalmente è fra le mie mani.

la giornata finisce così.....




e finalmente posso usare il metro che mi hanno regalato......lo srotolo tutto e basta a malapena per misurare il pesce.....ben 1,5 metri di pesci del c@zzo...son soddisfazioni....non male per essere la prima uscita



Non pago della prima esperienza ho deciso di replicare qualche tempo dopo, ma aumentando la misura del finale.....uno 0,60 asso doppia forza mi sembrava più adatto all'occasione, senza contare la maggior tranquillità che mi trasmetteva.
Ed infatti a mente libera ho ripreso ad allamare occhiate, 




anche di taglia, una dietro l'altra....




poi purtroppo il fattaccio.....in un momento di scarsa concentrazione ho allamato un pesciaccio di cui ogni rock frocers si vergognerebbe perchè supera i 13 cm di lunghezza......





Tuttavia ho di che gioire perchè mi hanno detto che questa è una seabass e non una spigolaccia marcia......effettivamente guardando alcuni particolari si notano le differenze fra le 2 specie....innanzitutto questa ha 2 occhi. Poi ha le squame, di cui invece la spigola ne è priva. Parola di Prostaffe....che di seabass se ne intende.



#Bellalivrea  #checolori  #sfrizionate  #selipeschiconattrezzatureproporzionatetiranodibrutto  #loscorfanos'intana   #fateridere   #andateazappare  #vivedanociechi  #odioigatti e  #morteaiprostaffe  che ci sta sempre bene.