lunedì 15 dicembre 2014

Meteore


Quante ne ho visto in pochi anni che pesco.
E quante non ne avrei visto se non fossi caduto nella trappola dei forum e di feisbuc.
Perchè il combustibile della meteora è la visibilità, la massima visibilità nel minor tempo possibile....poi si spegne.
Brucia velocissima. Ci abbaglia con le sue c@zzate per un lasso di tempo variabile ma fortunatamente breve. 
Il punto è che ce ne sono tante, pronte ad accendersi una dopo l'altra, creando un flusso continuo di personaggi incredibili e fesserie galattiche.
Quando mi sono affacciato nel maravillioso mondo dello spinning, ne ho conosciute tante, alcune già bruciavano intensamente...altre si sono accese poco dopo e nell'arco di di un paio d'anni le ho viste spegnersi e sparire definitivamente dall' orizzonte piscatorio.
Ogni regione avrà avuto le sue e continuerà ad averne......ma la Sardegna è stata una vera e propria polveriera a partire dal 2005.
Il punto è che la loro natura non è stato possibile identificarla fino a quando non hanno smesso di bruciare.....perchè di primo acchito.....a sentire quello che dicevano, sembravano dei luminari della materia.
Avevano il dono dell'ubiquità virtuale, si registravano e scrivevano contemporaneamente in più forum, ed intervenivano in ogni sezione disponibile.
I loro interventi spaziavano dalla fotografia alle canne per arrivare ai finali, ai mulinelli e alle catture naturalmente.
Personaggi nati e scoppiati nelle acque marce del porto, che hanno elaborato e diffuso teorie e tecniche per pesche che non hanno mai praticato. Se non sporadicamente e con risultati prossimi allo zero.
Eppure intervenivano in scivolata in ogni tred.
Anche quando si stavano sviluppando discussioni munite di un barlume di buon senso....ecco entrare a piedi uniti la meteora che riportava la discussione sui binari dell'insensatezza. 
Hanno provato tutte le canne possibili. Le esche le conoscono perfettamente e sia chiaro che i loro consigli sono dettati dall' esperienza ( che non hanno mai posseduto ).
Ho avuto anche il privilegio di vederle all'opera nei raduni.
Avevano la tendenza a circondarsi di persone appena entrate nel mondo della pesca, a cui poter raccontare ogni genere di c@zzata, tanto ai loro occhi sarebbe sembrata verità assoluta.



Il tratto distintivo della meteora, visivamente parlando, è l'attrezzatura con cui va a pesca.
Ci sono 3 strade da poter seguire per cominciare a pescare.
La prima, spendere il meno possibile, procurarsi attrezzatura mezzo schifosa che può servire per tastare il terreno e vedere se vale la pena spendere di più.
La seconda, spendere una cifra equa, senza strafare ma comunque sufficiente a godersi le ore passate a pesca.
La terza, spendere l'ira di dio in attrezzatura, senza saper ancora distinguere la canna dal mulinello.
Questa è la via preferita dalle meteore. Stella 2014 SW o niente. Poco importa se vado a prendere tracine. E se ha 20 kg di frizione che c@zzo me ne frega....... io la apro al massimo e la sento anche con gli sparaglioni. Sfrizionate paurose.
Canna gay loomis, o smith dragonbait seabass.....tutto compreso 3000 euro di roba completamente inutile perchè non pesca da sola......strano a dirsi ma è così!



Ci sarebbe anche una quarta strada, da meteora impazzita, che dopo 1 mese di pesca si sente talmente superiore e talmente insoddisfatto di quello che gli offre il mercato che si mette a costruire le proprie esche artificiali perchè "sono le uniche a pescare nelle condizioni in cui vado io".....huahuhuhuauhauhauh mamma mia quante c@zzate che ci è toccato sentire......capito, le esche che ci sono in commercio non vanno bene!

Ora mentre scrivo mi sorge un dubbio.
Meteore e prostaffe possono coesistere?.....direi di si.....forse abbiamo avuto anche forme di prostaffismo associate a figure meteoritiche (manco so se esiste questa parola).
Prostaffe nati e scoppiati nel giro di un paio di anni ne abbiamo visti. Alcuni volevano cercare il "big barracuda"......e son venuti in Sardegna vestiti da ciclisti, alla ricerca del pesce dei record.
Arrivati a mare hanno fatto una scoperta che li ha sconvolti.
L'acqua marina in natura può essere anche trasparente!.... addirittura limpida!....e inodore!.
Come affrontare questa nuova condizione??! "c@zzo ora che il pesce vede le esche come facciamo?"
Hanno dovuto mettere in discussione tutto quello che sapevano ( cioè niente ) e cominciare a giustificare il mancato raggiungimento dell' obbiettivo. Il barracuda oversize. Credevano che in Sardegna bastasse andare a mare in un punto a caso per allamare a ripetizione barracuda oltre i 7 kg.
Invece l'acqua limpida gli ha regalato tante belle matite e nessun pesce di taglia.
E si è vista la madre di tutte le scene del degrado umano ( perchè ricordatevi che come si è nella pesca si è nella vita ).
Ogni volta che assistete a questa scena, cioè ad una scena che abbia questi contorni, non potete sbagliare.
A cosa mi riferisco? All'uso morboso del boga grip.
Minuti interminabili per provare a bogare un barracuda da un kg scarso ancora dentro l'acqua.
In 2, su una scogliera quasi ad altezza dell'acqua, durante una scaduta avanzatissima con onde di 40-50 cm, che tentavano in ogni modo di prendere questo barracuda.....davvero sfortunato, perchè oltre a finire arrosto è finito pure in un video su youtube maneggiato da 2 impediti di prima categoria.
Il mare li ha lavati, bagnati dalla testa ai piedi per cercare di riprendere in video il momento in cui riescono finalmente a foracchiare la bocca del pinnuto.
Morale della favola....tornano a casa fradici e danno l'appuntamento al big barracuda il giorno dopo.
Ma la notte porta consiglio, ed in una giornata ben soleggiata ci comunicano che i barracuda grossi è meglio cercarli nell'acqua marcia delle coste laziali.
Là prenderli è più facile......

Le ultime notizie li davano "esperti" raccoglitori di funghi, ma per loro sfortuna ho visto delle foto che hanno avuto il coraggio di pubblicare e posso dire che manco a raccogliere funghi sono capaci...... o meglio diciamo che hanno scarse pretese hahahha.....tuttavia ora sembra che siano saliti in sella ad una bicicletta. Speriamo ci restino a lungo. Che la pesca non fa per loro. Quella raccontata almeno.


finito quà?


manco per scherzo:



Seabass di un inverno che almeno qui in Sardegna sembra non voler iniziare mai.
Questa l'ho trovata fra le rocce in mezzo a quel ginepro alle mie spalle con in bocca pure un artificiale in buone condizioni. Mica li pesco i pesci, li raccolgo.

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