giovedì 12 dicembre 2013

TI PIANTO IL PESCE NELL'OBBIETTIVO

Riflettevo su cosa mancasse a questo spazio per diventare un punto, anzi il punto di riferimento intergalattico del lancia e recupera.
Dopo accurati studi della concorrenza sono arrivato alla conclusione che se non parli di fotografia non sei nessuno.
Ormai la fotografia è quasi inscindibile dalla pesca vera e propria, un po' per vanità, un po' per necessità commerciali, un po' per far passare certi messaggi ( leggasi checcenrelis ).
Dalla fotografia si capisce tutto, se ti piace pescare e basta, se ti piace pescare ma anche andare a raccontarlo in giro, se sei un annoccatore, se pratichi il chec en relis, se sei un prostaffe, un tester, un prostaffe di te stesso, oppure un S.W.D.D.  (salt water division director)
Dopo aver discusso a lungo con il direttore artistico di questo spazio non potevamo non dedicare una riflessione  alla tecnica fotografica che tanto ha successo negli ambienti piscatori.

La tecnica in questione è quella de " TI PIANTO IL PESCE NELL' OBBIETTIVO!" 


Non tutti la conoscono, molti la praticano in maniera sporadica, altri la rifiutano, ma alcuni la adottano costantemente tanto da essere considerati dei veri e propri maestri.
Il titolo l'ho lasciato così come mi è stato suggerito perchè credo che renda bene l'idea.
Non si tratta solo di prendere un pesce e fotografarlo. Si tratta di conficcarlo dentro l'obbiettivo con lo scopo di far sembrare che il pesce sia "piantato" nell'obbiettivo appunto. E solo dopo si otterrà l'effetto secondario di ingrandirlo.




La foto del Maestro si riconosce subito. In un primo momento lascia esterrefatti, la foto è perfetta, il pesce entra nell'obbiettivo senza lasciare spiragli e la sardina diventa un tonno.
Come fare dunque per ottenere l'effetto desiderato?
Prima di tutto bisogna dire che da soli non è facile, i mostri sacri di questa tecnica hanno capito che per eccellere serve la collaborazione di un buon fotografo sempre pronto a cogliere l'attimo in cui il pesce "entra" nell'obbiettivo.
Perchè chi pesca deve seguire un decalogo scrupoloso di accorgimenti per arrivare alla foto perfetta.
C'è da considerare la specie di pesce che si vuole fotografare, ogni pesce ha le sue caratteristiche e per essere valorizzate vanno conosciute una per una, la spigola dovrà essere tenuta in un modo, il barracuda in un altro, il dentice idem e così via.
Poi tocca al pescatore. Deve saperlo tenere ben esposto, alla giusta altezza e posizionare le braccia nel modo corretto, protese in avanti, tanto avanti da perdere quasi l'equilibrio.
Il corpo deve scomparire dietro il pesce, anche le mani giocano un ruolo fondamentale.
Più ci si avvicina all'obbiettivo più queste devono sorreggere la preda nei punti giusti cercando di sparire completamente dalla vista.
La logica è che meno sono gli elementi per fare le proporzioni più la tecnica è raffinata.
E per finire bisogna sopperire alle lacune del fotografo.
Se questo è statico, immobile nella sua posizione saremo noi a dover piantare il pesce nell'obbiettivo.
In questo caso un errore di esecuzione della tecnica.
                               


Come vedete ci sono troppe dita che sorreggono il pesce, il braccio sinistro non è sufficientemente proteso in avanti e nel complesso il pesce non finisce dentro l'obbiettivo. Il fotografo poi non ha colmato la mia inesperienza ed il risultato non è certo dei migliori.
Peccato, perchè questo poteva facilmente diventare un Serra da 4-5 kg abbondanti.
Ma con la pratica si affina sempre di più il metodo fino ad ottenere risultati stupefacenti.
Si riusciranno a prendere con facilità ricciole da 7-8 kg da terra, spigole da quintale, saraghi da urlo e le famose occhiate da 2 kg di cui tanto ho sentito parlare.
Mi chiedevo dove le pescassero, cercavo inutilmente una risposta a questa domanda che mi ha tolto il sonno negli ultimi 3 anni poi finalmente ho capito.
E sono riuscito finalmente anche io a prendere l'occhiata galattica e mai come in questo caso la giusta tecnica ha fatto la differenza.




Come ho fatto direte voi.....è molto semplice.
Prima di tutto pescate l'occhiata, poi trovate un punto dove cominciare il rituale preparatorio. Posizionate il corpo a vostro piacimento, cercando di nasconderlo dietro il pesce. Più piccola è la preda maggiore sarà la difficoltà dell'operazione, poi braccia protese in avanti e mani che spariscono dietro la preda. Nei casi più difficili potrebbe essere utile una mano finta presa da qualche bambola che vi permetterà di falsare le proporzioni. Consulto rapido col fotografo per verificare se è tutto nella norma e si scatta la foto.
Ed ecco che l'occhiata ha raggiunto dimensioni cosmiche.
Solitamente consiglio questa tecnica per chi vuole ricevere una certa tipologia di commenti/apprezzamenti fra i quali: "Complimenti!, bella livrea, che colori!, caspita ha le squame bellissime, le pinne sono perfette, si vede che è un pesce sano!, gli occhi sembrano veri!
E' molto utile  per appagare animi particolarmente competitivi, e se siete del settore anche per mettere in primo piano l'esca con cui la preda è stata presa. 
Per pura curiosità  ho provato pure in acque interne ad utilizzare questa tecnica e devo dire che risolve parecchie pescate sotto tono.




Beccatevi questo persico reale da 2 kg, proprio come l'occhiata di prima!
La mia mano sinistra per chi non mi conoscesse è 5 volte più grande della destra.
E se qualcuno obbietta sulle "proporzioni" dite sempre che siete alti 3 metri e 80, pesate 243 kg e usate esche da 80 cm.

Potrei anticiparvi la tecnica fotografica che tratteremo nel prossimo aggiornamento ma preferisco farvi una sorpresa. 




sabato 7 dicembre 2013

Mad Spedizioni


Non è facile scrivere qualcosa di diverso, si è già detto tutto più o meno. Parlare di uobblin, rollin, livree, inneschi e novità incredibili lo trovo da pescivendolo. E non lo sono.

E' nato tutto per gioco, ma i risultati devo ammettere sono incoraggianti, per ora abbiamo testato con successo la Mad Posta prioritaria, la RaccoMAData e il pacco celere Mad.
Anche le poste hanno manifestato la loro soddisfazione perchè dicono: "Allora nel mondo della pesca non tutto è perduto".

di seguito le caratteristiche dei servizi.

1) Mad posta prioritaria: ideale per cloni ed altre esche inguardabili, è una spedizione facile e sicura ma arriva quando c@zzo gli pare. Non può perdersi, se non arriva a destinazione significa che il destinatario non è un vero Mad




2) RaccoMAData: Servizio obbligatorio per la spedizione dello Sciorlain, popper di forma fallica ed altri Mad artifizi di conclamata bucatività, Tracciabile veloce e sicura.

3) Pacco Celere Mad: Servizio indicato per la spedizione di attrezzatura di grandi dimensioni
e viveri per le zingarate, ideale per damigiane di vino, lampascioni, sbrisolona, bottarga di ogni sorta, guance di ricciola, casu marzu, coccoi, ciogga grossa e ciogga minudda. 



Per accedere a questi servizi bisognerà compilare un modulo che certificherà l'indole Mad del Mittente e la natura del contenuto. Se il destinatario non risponde ai requisiti provvederà il pacco stesso a perdersi.
E' fatto divieto di spedire attrezzatura da roc frocing, da eging, da street fishing e da popping. Le medesime attrezzature dichiarate col nome con cui son sempre state chiamate dalla notte dei tempi possono essere spedite. Salvo una piccola sovrattassa ( pari a un metro di fluorcarbon seaguar soft dello 0.52 o in alternativa 10 brecuei ) solo per quelle dedicate alla pesca di pesci del c@zzo .


Ecco alcune delle domande contenute nel modulo a cui si dovrà rispondere:
# Dopo che compri un mulinello, per capire quanti metri di fairlain 9 fili da 30 lb ci stanno cosa fai?

- Apri un tred e aspetti il parere dei pescatori che dedicano il tempo libero all'ingegneria quantistica
- Che c#zzo me ne frega a me, quando è pieno taglio
- Imbobini più trecciato che puoi e arrivato al bordo, lo svuoti metro alla mano annotando il risultato nel diario dei trecciati e ti precipiti a condividerlo ollain


# Prendi una spigola ovata. La rilasci o la trattieni?

- La libero 
- La trattengo ma su internet scrivo che l'ho liberata tanto sono tutti scemi
- Ne smazzo un' altra che ho finito la scorta di bottarga


# Nell'abbinare canna e mulinello come ti comporti?

- Sviti la placca, se il piede del mulinello ci entra vai a pesca. 
- Posizioni la canna in equilibrio sull'indice e aspetti immobile e sveglio 2 giorni per capire se è bilanciata
- Pesi prima la canna, poi il mulinello e la somma la dividi per la differenza di peso. Se il peso è superiore al trecciato imbobinato è bilanciata, altrimenti no.

L'elenco delle Domande sarà aggiornato settimanalmente dal Gran Consiglio dei Saggi in tenuta plenaria.

Le Mad spedizioni si barattano. Il costo del servizio non è quantificabile monetariamente. Al riguardo stiamo approntando la tavola del baratto, con l'indicazione dei beni di prima necessità idonei all'erogazione del servizio. Attualmente sono accettati: cloni di esche famose per merito o per sola fortuna, sciorlain, quaglie, lepri endemiche sarde, olio di produzione e castagne di Tonara. Con la certezza che in tempi brevissimi la lista sarà ampliata a dismisura.
Non si accettano esche/attrezzatura da Eging, roc fiscing, street fiscing e foto di pesci con belle livree, complimenti pinne perfette, si vede che è un pesce sanissimo.

Se ricevete una Mad Spedizione controllate sempre il mittente.
Se si tratta del Gran Consiglio dei Saggi Madspin in Via Nettuno 00 Mad ( universo )


è il vostro giorno fortunato, dentro potreste trovarci addirittura un Ciocorì.




Si un ciocorì, avete capito bene.

lunedì 18 novembre 2013

Così pescò Zarabusta. Parte seconda

Mai avrei messo il naso fuori da casa se non fossi stato obbligato dalle circostanze.
Non che mi faccia pregare sia chiaro, ma ormai le zone dove solitamente pascolo le conosco bene, tanto da poter andare a botta sicura, salvo le eccezioni che comunque confermano la regola.
Dicevo quindi che quel fine settimana sembrava un incubo. Si stava avvicinando una di quelle perturbazioni da giorno del giudizio, mare immenso e vento capace di farti perdere l'equilibrio.
Ma la circostanza era speciale, il pellegrinaggio annuale in Terra Santa di due amici, non semplici amici ma due di quelli che stanno un gradino sopra.
Sicchè dovevo andare a pesca. Anzi dovevamo andare a pesca. Guardavo e riguardavo il meteo nella speranza che qualcosa cambiasse ma le possibilità erano quasi nulle.  Bisognava trovare una soluzione di ripiego,  il famigerato piano B.
Il piano B, fosse facile!!  con 30 nodi e passa di Ostro/grecale e onde di 3- 4 metri non ci si discute neanche, vincono sempre loro!
Andiamo lì! si anzi no, meglio là, che se l'onda arriva da Nord/sud-ovest dovremmo essere più riparati!
Arrivò presto l'ora di alzarsi, ma la notte nessuno aveva chiuso occhio.
C@zzo dal vento tremavano le porte di casa. Con le mie doti divinatorie avevo già visto tutto: Alba inutile, mare assolutamente impescabile, vento da mal di testa fulminante, di pesci nemmeno l'ombra, per poi andare alle 9 del mattino a fare colazione in un bar di disperati e concludere che avremmo fatto meglio a stare a casa. 
E le cose andarono così almeno in parte, l'alba fu inutile, vento apocalittico e mare impescabile.



Dai manca solo un' ora e ce ne andiamo da questo inferno!..... vuoi mettere come si sta bene al bar?! io mi prendo un cappuccino, doppia pasta alla crema e un bicchiere di san martino ghiacciata, poi dritti a casa, ci si riposa e via a far la spesa per il pranzo.....
Ad un tratto accadde l'irreparabile.... Da lontano vidi la canna del mio amico piegata e chiari segnali che ci fosse qualcosa dall'altra parte della lenza.... "è finita" pensai, è il classico pesce che ti rovina la mattinata, ti convince che ci pescherai tutto, rimarrai altre 2 ore senza prendere nulla e tornerai per pranzo sfatto e affamato.
"Bè però è belloccio, bravo! esca?! a si lo immaginavo, sciorlain 170. Il carpaccio per pranzo è assicurato, certo ne prendessimo un altro sarebbe perfetto."
Tanto vale mettersi a pescare, dunque che esca mettere?!........ va bè è uno scherzo, vai di sciorlain 170 laiv onago ami singoli non sia mai che incagli.
Vorrei usarlo senza ami per non correre alcun rischio ma non ho ancora perfezionato la tecnica per tirare fuori i pesci senza armare le esche.
Così mi spostai verso una schiumata interessante, forse fuori portata ma valeva la pena fare qualche tentativo.

"Vai sciorlain! pensaci tu! lo so che non riuscirai manco a entrare sotto l'acqua, lo so che sembrerà di riavvolgere solo la lenza, ma io mi fido di te! Aiutami anche oggi a pescarci tutto, non foss'altro perchè sei l'unico capace di abbattere questo vento infernale! Gli altri gerc non servono a un c@zzo, ma tu si, SCIORLAIN! vola!!!"
E lo Sciorlain volò, superando ancora una volta tutte le aspettative, lo persi di vista ma sapevo che sarebbe arrivato a destinazione.... a bordo schiumata, l'unico problema era la lenza in bando e il vento che non mi faceva sentire nulla nonostante avessi la canna filosofale.....
Stavo davvero lanciando e recuperando, niente di più, non potevo influire in nessun modo sull'esca e sugli eventi, e forse è anche per questo motivo che non feci in tempo a fare 2 giri di manovella che la canna si piego!
"Roba da non credere! come c@zzo avrà fatto a vedere l'esca in mezzo a quell'inferno!?! bhò!" ....misteri della pesca.....
Dopo un breve ma intenso combattimento..... scusate riformulo.....dopo un breve ma intenso recupero lo salpai in tutta la sua bellezza. 



E' il barracuda. Già lo vedo sfilettato per pranzo, taglia abbanondante, mi giro e lo mostro ai miei amici lontani da me.
Accorrono, mi scattano una foto, e gli dico che forse abbiamo svoltato.
Lanciamo quà! potrebbe non essere l'unico!
In un istante mi passarono per la mente tutte le str#nz@te che ho letto e sentito sui forums e su feisbuc: "perchè pesco solo barracuda?" "Al nord Sardegna ci sono solo Barracuda?" "come faccio a prendere altri pesci?"...... Ma fortunatamente un'altra botta mi salvò dalla spirale depressiva dentro la quale stavo cadendo....
"Eccolo!" replicò il mio amico, "pure io!!" disse l'altro.
Ci guardammo intorno ed avevamo tutti e 3 il pesce in canna, roba da pazzi.
Tutti e 3 con lo sciorlain, questi pesci che mangiavano a bordo schiumata e si prodigavano in salti fra le onde per aumentare le nostre scariche di piacere....che spettacolo....
Spettacolo si, perchè a pesca sono andato tante volte ma oggi è qualcosa di speciale.....




Avevamo davanti l'ingiarramento spietato di barracuda......ogni lancio uno, se si slamavano subito se ne agganciava un altro, si portavano in acqua bassa, ormai stremati dalla lotta contro la corrente e si slamavano con le pinze facendogli riprendere il largo.
Il pranzo ormai era assicurato, non c'era motivo di fare razzia.
Che botte che ti davano! fantastiche! 


è stata una mezz'ora di fuoco, di quelle che non ti puoi aspettare, di quelle che dici "non può abboccare di nuovo!" e invece inesorabilmente la canna torna a piegarsi e tu godi al pensiero che il mistero della pesca si sia manifestato ancora una volta, proprio a te e non riesci a spiegartelo....... e non puoi far altro che recuperare l'ennesimo pesce .....



.......Slamarlo e guardarlo mentre riprende il largo con le visioni.....
E nel giro di pochi istanti si ritrova in acqua senza capire il perchè. Forse non se lo chiede neanche...però che roba....."ce la fara?" bhò ma 3 barracudi bastano e avanzano per soddisfare i nostri bisogni immediati. La verità è che bisognerebbe smettere di pescare non appena ci si procura il pranzo. La scusa dei rilasci per continuare a pescare è barbaria pura. 
Una delle tante che la pesca sportiva prova a vendere come gesto etico. Ma eticamente è un concetto ridicolo perchè peschi con il puro intento di infliggere al pesce una sofferenza non necessaria in quanto non funzionale al tuo sostentamento.
Certo meglio liberi che con un coltello fra gli occhi. Ti scarichi la coscienza e puoi continuare a pescare sereno. Io per primo.




Che mattinata, AMICI, pesca e pesci a volontà! Di meglio non avremmo potuto chiedere.
Ora dritti al Bar a fare colazione.

Un sentito ringraziamento ai Barracuda, pesci generosi, onnipresenti, fessi al punto giusto e dal carpaccio prelibato.

E ricordatevi



Non facciamo razzie solo perchè abbiamo avuto la fortuna di pescare. Non Vendete il pesce, non mercificate questo Mistero.


venerdì 8 novembre 2013

Il pescato da terra è più buono

Dal Vangelo secondo Grossman: "Il pescato da terra....è più buono." versetti 12,17
Di Scientificamente provato non c'è nulla sia chiaro, ma di moralmente provato si.




Parlo di morale perchè chi pesca dalla barca spesso non si limita a calare una lenza in acqua ma utilizza tutta una serie di sotterfugi e "aiuti" che definire "scorretti" è dire poco.
Certo c'è chi ancora esce in barca e pesca a casaccio e questi godono della mia stima più profonda non solo perchè sono sportivi, ma sopratutto perchè sono in grado di resistere alla fortissima tentazione di usare gli strumenti del demonio come fanno tutti i loro colleghi.
Quali sono questi strumenti? bè pensate all'attrezzatura elettronica che non manca mai in nessuna barca, pensate all'ecoscandaglio, anzi sarebbe più corretto parlare di ECOSCANDALO oppure pensate al GPS.

Tutta la poesia che si respira a pesca viene mortificata istantaneamente non appena si preme il bottone ON.
La ricerca del pesce scompare, le intuizioni non servono più a nulla, l'incognita non esiste più.
Ci si inginocchia di fronte al nuovo Dio aspettando un suo segnale, un suo beep e si finisce col diventarne dipendenti.
E quando con L'ecoscandalo si trova un punto interessante si procede a segnarlo sul GPS. Il colpo di grazia. Tanto per essere sicuri di ritrovarlo per sempre dato che non ci si accontenta di averlo trovato per la giornata. E ci si ritorna una volta, due volte, cinque volte.....finchè non si fa razzia totale e si trova pure il coraggio di lamentarsi perchè: "non c'è più il pesce di una volta!"
Mi possono venire a raccontare tutte c@zzate che vogliono: " L'ecoscandalo va saputo leggere! " " L'ecoscandalo non è infallibile"  " l'ecoscandalo ci permette di vedere la conformazione della costa proprio come la vedi tu che peschi da riva! " " a volte c'è pesce anche se l'Ecoscandalo non lo segnala"......e via dicendo.
Ma guarda caso nessuno se la sente di spegnere L'ecoscandalo, se non fosse così determinante perchè usarlo allora??!
Di contro il pescatore di roccia come me non sa dove sta lanciando, non sa quanto fondo c'è, non sa che tipo di fondo c'è, non sa in che punto cadrà l'esca e solo dopo centinaia di lanci potrà avere un idea molto approssimativa della zona in cui sta pescando.
Chi pesca da riva lancia a caso, lancia nella speranza che ci sia pesce, è una sorta di fede, non ha alternative a differenza del barcaiolo che procede a 2 nodi con l'Ecoscandalo acceso aspettando il suo segnale..
Una volta sono andato a totani con l'ecoscandalo. Uno scandalo appunto, li vedevi ti fermavi calavi la lenza e si attaccavano.  E di fronte a me c'erano i vecchietti coi gozzi che si orientavano con la luna, l'allineamento dei dromi, la marea, le luci del porto e altri segnali frutto di esperienza decennale e con la lenza a mano facevano delle pescate più che dignitose.
Senza ecoscandalo noi avremmo mangiato sabbia, loro senza ecoscandalo si son fatti la frittura di calamaro.
Questa è la differenza.
Per non parlare dei barracuda che comparivano nello schermo, spegnevi i motori, lanciavi e recuperavi il pesce. finito.
Poi la bestemmia Massima, quella che proprio non sopporto. Quando il pesce è grosso, troppo grosso per essere vinto ecco impiegare la scorrettezza più becera. Accendere il motore e seguirlo.
Non ci si arrende alla verità e cioè che è più forte di noi. Dobbiamo per forza batterlo con ogni mezzo fino ad usare quelli più scorretti. "Vuoi prenderlo per sfinimento??.... ne sei sicuro?....allora quando sta per finire la lenza buttati in acqua e vediamo chi si arrende per primo!!...Vediamo ora quanto resisti tu! 
Invece col motore al minimo lo insegui, lo tormenti magari fino alla morte. E se malauguratamente dovesse arrivare sotto barca sfatto se gli va bene finisce nell'igloo, se gli va male lo liberi! hhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhahahahahahhahah c@zzo lo liberi, avete capito bene, convinto di aver fatto pure un gesto nobile tanto vive sicuro!! i dati scientifici CHE NON CI SONO lo dimostrano chiaramente hahahah e quindi dopo averlo preso a mitraglietta per farti la foto ( a breve un articolo su questa incredibile tecnica fotografica )  lo ributti in acqua......
"E ma almeno non è andato via con l'esca in bocca!"..... ma vattene aff@nculo ahahahha

In ogni caso dalla barca anche limitando al massimo le azioni di brigantaggio hai sempre quella condizione di vantaggio ulteriore che toglie qualcosa al sapore della cattura.
Vogliamo dimenticarci di quanto sia più emozionante e complesso recuperare un pesce da riva?! magari fra gli scogli?




Tanto per cominciare non possiamo contare sulla comodità di una superfice piatta su cui stare, potremmo essere costretti a muoverci per trovare una posizione migliore, o per evitare che il pesce tagli fra le rocce o ancora a doverci spostare perchè dove siamo il pesce non può essere salpato. Magari ci sarebbe un punto buono ma arrivano le onde, quindi non ci puoi andare, o se decidi di rischiare  devi calcolare l'intensità delle onde mentre hai sempre il pesce in canna che fa di tutto per liberarsi, e se ti sposti difficilmente hai con te qualcosa per tirarlo fuori, vedi raffio o guadino, quindi il pesce va tolto con le mani facendolo andare dove è possibile prenderlo.
Dai non ci sono paragoni. Devo però fare una precisazione. Tutti quelli che pescano da riva potrebbero in qualche modo sentirsi" protagonisti" di questa modesta riflessione ma non è così, voi praticanti del roc Frocing siete esclusi, in un' ipotetica scala di valori voi non siete neppure all'ultimo posto. Pur pescando da riva avreste bisogno di un trattamento sanitario obbligatorio perchè i ghiozzi che si prodigano in poderose fughe verso il fondo,  le ricciolette da 3 etti che sbobinano e gli scorfani che si intanano  non possiamo tollerarli. 
Detto ciò ecco perchè il pescato da riva è più buono. Lo spettro del gusto è più ampio. C'è il gusto dell'incertezza, c'è il gusto della fatica, c'è il gusto del pericolo.
Volete mettere addentare un barracuda preso dal gommone alle acque calde con uno preso in scogliera con un po' di mare a piedi scalzi ?? 









E' più buono, lasciatevelo dire.

lunedì 28 ottobre 2013

Così pescò Zarabusta. I° parte

Fidati! con quello ci peschi tutto!.....
oh Fra ma sei sicuro? Costa un botto e la pesca a galla mi fa schifo!
Tu non hai capito, con quello hai risolto tutti i tuoi problemi...... è il popper definitivo!

Forse è una fortuna che costi così tanto, perchè altrimenti non l'avrei mai lanciato, ma dopo quello che ho speso un pesce doveva prenderlo, poi l'avrei pure potuto regalare.....ma un pesce doveva giustificare i soldi buttati.

Così venne il suo momento, non prima di aver pasturato a suon di sciorlain e sasuche.
Dai c@zzo non è possibile sono arrivato a buio, sto lanciando da un' ora nella panna montata e nemmeno una botta! che disfatta....

E' il momento del caos, lanciare esche a caso è sempre l'ultima spiaggia, e gli artificiali di superfice per me sono  il più grande mistero del lancia e recupera, specialmente in piena mareggiata.
Voglio credere che sia un caso, ma tant'è che al primo lancio dove avevo già mitragliato con ogni artifizio possibile sbuca quella che speravo essere una spigola a bordo gradino ma invece era sempre lui.


Poco male, carpaccio assicurato.
Ma guarda te....un' ora a lanciare e adesso esce lui....proprio con quest'esca.

 faccio gli ultimi lanci e cambio punto, provo  a sinistra del gradino, in piena schiumata con l'onda laterale che mi sposta l'esca verso terra.


MI è venuto in mente Ziu Manca, l'uomo dai pochi lanci ma mirati, che col suo recupero errante ci fregò da sotto il naso una spigola a popper.
Imiterò i suoi movimenti, gercate lente/veloci con angolo di 67° rispetto alla luna.  Non sono pratico ma ci proverò.
Il popper vola dritto nel punto stabilito e sebbene la luce fosse ancora poca ho da subito avuto quella sensazione.
A me capita spesso. Non so da cosa dipenda ma ci sono dei lanci diversi dagli altri, dei lanci che sai già cosa succederà dopo. Non ogni lancio. Alcuni lanci e basta.
Era quello giusto, non vedevo l'esca perchè era tutto bianco, ma il presentimento è diventato realtà, un primo gorgo a cui non ho fatto caso è comparso fra la schiuma, al massimo della distanza, subito dopo un secondo, attirando la mia attenzione, e proseguendo nel recupero miracoloso ne vidi chiaramente un terzo sempre lontano ma inconfondibile e la canna si piegò.
La canna filosofale naturalmente, ferrai con violenza e subito partì la frizione che tengo sempre ben stretta. Non come quei pagliacci che per farsi i video la tengono lenta in modo da far sfrizionare pure i ghiozzi.
Se partiva con quella frizione doveva essere un bel pesce.
Ho pensato alla spigolona galattica.
Ci poteva stare, mare grosso, schiuma a volontà, mattina presto, acqua bassa.
Dio Santo che spigola che deve essere! un mostro!.... e nel frattempo avanzavo dentro l'acqua stando attento a non inciampare.
Ma la frizione era davvero troppa, si fermava e faceva una resistenza pazzesca, poi ero con una 3/4, mi sentivo quasi perduto. E se invece fosse il mega dentice a galla? perchè no? ne hanno fatti in passato, anche asini di prima categoria, perchè non potrebbe essere? Ceeesss il dentice!....ma se arriva oltre il gradino è la fine!....ecco ci siamo.....è finita.....
Bhè? ............  che aspetta a tagliare!!??.....arrancavo per cercare una posizione migliore, mi spostavo  su uno scoglio affiorante per aumentare l'angolo del trecciato nella speranza di non farlo toccare con le rocce. Ora sembrava stanco ma dio mio che resistenza faceva. Se solo fossi venuto con la canna più grossa, questa finisce che la pago.

E invece, sfruttando la canna al massimo vidi la sagoma di un bel pesce che faceva di tutto per non farsi prendere  e per un istante ho pensato alla situazione in cui mi trovavo..... " ma ti rendi conto, sono qui in scogliera da solo, all'alba, in costume da bagno con l'acqua alla vita, un pesce inferocito in canna che mi nuota fra le gambe.......c'è qualcosa di meglio?!! che roba....
Un istante, non di più, che mi ha fatto sorridere mentre cercavo di prendere con le mani questa meraviglia..... e finalmente l'avevo fatta mia.



Mica porto oppure foce o dalla spiaggia o peggio dalla barca, no in scogliera dove si gode veramente e gli errori li paghi sempre. I colori ricordano uno squalo.
Con quel popper. Ora come faccio a negare l'evidenza? Stava aspettando quell'esca? o è passata proprio mentre l'ho lanciata?!! possibile che lo sciorlain non abbia bucato un attimo prima? bhò!.... sta di fatto che in 2 lanci ho allamato 2 pesci.
So già cosa mi dirà chi me lo ha consigliato...... Ma io negherò la realtà dei fatti, continuando a sostenere la mia idea che se il pesce c'è abbocca, se non c'è non abbocca....altro che esche magiche!...... Sciorlain a parte.......

Note tecniche: Canna: filosofale 
Mulinello: scimano stradic
Lenza: che lenza
Esca: che buca.
Preda: Matsungoro

Gli sponsor di questa uscita sono stati la macelleria di V. Giorgio asproni che mi ha dato da provare il proscutto cotto del panino e il frutta e verdura di via Gorizia che mi ha dato da testare i melograni 

martedì 22 ottobre 2013

Go Pro 4 Bi e Iro

A pochi giorni dalla messa online di questo blogghe i nostri potenti mezzi ci hanno permesso di ricevere in esclusiva credo mondiale il prototipo della go pro 4, l' acscion camera che ormai tutti possiedono.
A prima vista son rimasto sbalordito.
Non si tratta di evolvere un prodotto, qui si parla di rivoluzionare il concetto stesso di videocamera.
Leggera, leggerissima, costruita con un nuovo materiale composito deformabile ma virtualmente indistruttibile e sapientemente ricoperta da squame di barracuda per garantirle la massima protezione dall'acqua salata. La gopro4 è infatti completamente uaterpruf.

Viene fornita con i soliti opscional per attaccarla dove ci pare. Ma stavolta gli ingegneri ci hanno visto lungo dotando la macchina di una comodissima linguetta di velcro che ci permetterà di attaccarla dove ci pare senza dover indossare gabbie toraciche, fasce da testa ecc. 
In dotazione danno un cappellino militare con una fascia di velcro a cui fissare la go pro 4.
Se avessimo altre esigenze basterà scegliere degli indumenti e farci cucire del velcro per poter attaccare e staccare con facilità la gopro.
Nella confezione è presente anche un buono sconto spendibile in tutte le sartorie convenzionate ( al momento hanno aderito in 3, una si trova a Gairo Taquisara, l'altra a Reykjavik, e la terza a Rosario (Argentina) ma attualmente è chiusa per lutto.







Visti i tempi sempre più frenetici e la necessità assoluta di condivisione delle informazioni, la Macchina non registra su un supporto fisso ma trasmette in streaming diretto sul vostro canale iutub, rivelando quando, dove, e cosa state pescando.....Così tutti possono vedere, tutti possono contattarvi per andare a pesca o anche solo fregarvi lo spot, tanto pare che a pescare  in 14 ci si diverta un casino !!!!! Cosa c'è di più bello e appagante che andare a pesca e vedere lo spot già occupato grazie ai tuoi video diffusi onlain?? nulla, ti senti quasi un uomo migliore perchè hai dato la possibilità a degli altri umani di divertirsi a costo zero, alla faccia tua!  E il concetto è ben espresso a pagina 12 del manuale d'istruzioni:  "i posti segreti non esistono e non sono mai esistiti, riprendi tutto quello che ti pare "






Parlando di dati tecnici ecco la scheda:

Risoluzione: da paura
Angolo di ripresa: ( 270°, owl eyes )
Modalità di ripresa: Sputtanamento spietato con coordinate geografiche annesse
Memoria: assente, streaming diretto sul canale iutub, se non hai il canale fattelo altrimenti la gopro manco si accende
Batteria: all'olio di fegato di serraccio marcio, virtualmente infinita.

Come sfruttarla al massimo? bè di base bisognerebbe usarla quando si è certi di pescarci tutto, ma non sempre è così.
Se si allamano pesci di piccola taglia è inutile aprire la frizione per rendere il video più emozionate, non metteteci 2 minuti e mezzo per portare a secco una ricciola di 4 etti per poi dire: " la ricciola è un grande combattente" Non siete credibili, lasciate perdere.
Se i pesci che si prendono fanno ridere possiamo sfruttare a nostro vantaggio i tags da selezionare, io vi consiglio questi perchè funzionano sempre e regalano un buon numero di visualizzazioni, garantendo lo sputtanamento totale:
#extremespinning #Sputtanotuttotantoapescacivado2voltel'anno  #bigbarracuda  #SpinningSW  #fiscingforbigfish  #cipescotutto  #ExtremeRocFrocing #alNordSardegnac'èpiùpesce  #qualiancorettesullosciorlain?




Go Pro 4 Bi e Iro
A partire da 499 euro o l'equivalente in guance di ricciola.

martedì 8 ottobre 2013

Carenza d'affetto

"Ciao a tutti oggi grandi emozioni a pesca.

ecco le mie esche, che dite sono belle? 



Secondo voi per le seabass vanno bene? io credo di si, he he, laltro giorno ero a pescare in porto e vedevo barracuda tanti, ma non mangiavano, non ho provato col subwalk posso aver sbagliato in qualcosa ?


questo il big della nottata, non sembra ma sono 3,2 kg poi sicuramente ho slamato il serrone roba da 5-6 kg come sfrizionava paura hi hi hi




Comunque grazie per avermi acetato, dai faccio un sondaggio, migliore esca per il pesce mazzone:

- mebaring gig
- sabiki
- koreano
- trancio di olotturia
- super vendemmia gerck

a voi la palla, mi raccomando fatevi sentire


ah dimenticavo perdo un sacco di artificiali ogni volta che lancio  ma li perdo anche quando cammino e mi siedo al bar da cosa può dipendere? se metto gli ami singoli con la punta di lato posso risolvere? questo fatto mi crea molti problemi soprattutto quando sono a pesca perchè finisco sempre gli artificiali nel momento migliore.

hehe ecco la foto del barrax, ci vuole ben altro per impensierire la vendetta rod for tuna....



pultroppo non ho potuto rilasciarlo perchè l'ho allamato per un occhio ma sicuro che lo volevo liberare solo che non potevo se no l'avrei liberato perchè mi piace a me liberare i pesci nei forum ma poi mangiarmeli al forno.

Eccoli appena presi in negozio, stasera andranno a fare il bagnetto eheh, appena torno vi faccio saper com'è andato il test!



rieccomi sono rientrato dall'uscita al mare condizioni toste vento gelido cappotto vedevo i ghiozzi inseguire ma non ci davano pescavo con lo 0.12, non è che il finale era troppo grosso? forse uno 0.09 sarebbe stato meglio? non ho voluto rischiare perchè seguendo il sito di rock frocing ho letto che i ghiozzi mettono a dura prova lattrezzatura con potenti fughe verso il fondo. domani riprovo, magari cambio cappellino che ho lo sponsor scaduto e forse i pesci se ne accorgono.

Era lo sponsor sbagliato lo sapevo!, è bastato mettere il cappellino giusto e o fregato il ghiozzo, guardate che colori! che livrea! che pinne perfette, si vede che non è allevato!



Quando sono arrivato sul posto cera molta persone che spinnavano io mi sono avvicinato per chiederli se avevano pescato e nulla così mi son messo a gercare a più non posso ma il uobblin della mia esca non funzionava così ho cambiato approccio e ho scelto una esca che avesse più rollin e  ho scappottato!!! "






Che amarezza........