giovedì 10 aprile 2014

C & S la terza via.




Ci hanno frantumato le palle per anni, l'eterna lotta fra il bene e il male, fra chi  sostiene il rilascio, meglio se integrale, del pescato e chi trattiene tutto ciò che prende. E' una lotta destinata a durare per l'eternità o forse solo fino a quando ci sarà pesce nei mari, dopodichè verrà meno l'oggetto del contendere.
Io propongo una terza via. Mi batto ferocemente contro chi pesca con fini diversi dal puro piacere di pescare e soprattutto contro chi si dedica al commercio del pesce pescato.
Ma ci sarebbe anche la nobilissima arte del baratto. E' una delle tante arti ampiamente descritte nel Vangelo secondo Grossman.
Tornando a noi, va molto di moda utilizzare simboli e loghi per tramandare, anzi meglio divulgare, un ideale e da ciò nasce il C&S Cattura e Sfiletta.( responsabilmente )




Si tratta di godere in maniera misurata dei frutti della pesca, come dicevo il fine della pesca deve essere la pesca pura e semplice e questa può e forse deve anche servire a soddisfare le nostre esigenze immediate. Per questo io dico: Sfiletta Responsabilmente. Armati di coltello e sfiletta solo ciò di cui hai bisogno nell'immediato, un barracuda da fare al carpaccio una spigola al forno un' occhiata arrosto. Il tanto per gozzovigliare a cena con degli amici perchè alla fine questo è l'apice del godimento.





E chi storce il naso di fronte a questo logo dovrebbe riflettere su questo fatto: Il C&R e il prelievo responsabile, di cui tanto si parla e che servirebbe a distinguere il pescatore accorto dallo stragista affermato, che cosa significa in soldoni se non sfiletta responsabilmente? E' più gentile, politicamente corretto ma la sostanza e la stessa. Anche i campioni del prelievo responsabile non fanno altro che sfilettare responsabilmente.
Vale come una foto di un pesce pescato e ripulito dal sangue con magari l'aggiunta di uno smile come ho visto fare da quache mentecatto....e quella di un pesce raffiato e fotografato con del sangue. Situazione identica ma presentazioni diverse, una viene accettata l'altra no.
Mancanza di coerenza? credo proprio di si.



E' un argomento potenzialmente infinito, in cui non è chiaro chi ha ragione e chi ha torto, ma l'unica certezza che ho è che la stragrande maggioranza di chi millanta rilasci non rilascia proprio un c@zzo. Quindi se mi dovessi schierare andrei sicuramente dalla parte di chi mangia, anche di quelli che si mangiano i persici trota o le leccie...Non ho mai capito questa distinzione fra pesci di seria A e serie B, Magari chi pesca Persici, anzi ne sono sicuro, se va al mare e botta di culo permettendo prende una spigola, gli infila il coltello fra gli occhi quando è ancora in acqua mentre il blec bass lo libera all'istante. Perchè ?
Spuntano come funghi da ogni dove i paladini del rilascio, magari fino a poco tempo prima lavavano l'attrezzatura col sangue dei pesci trattenuti, ma visto che ormai il rilascio fa curriculum e sappiamo quanto conta apparire, attaccano tutti quelli che si vogliono mangiare un pesce fresco per cena.
Al riguardo ci sarebbe un pezzo da antologia scritto da un mio amico che, se vorrà in futuro, potrò pubblicare in questo spazio. Oltre ad essere di piacevole lettura rende perfettamente l'idea del clima attuale.
Io personalmente mi sono ritrovato di fronte ad un bivio. Che mi ha portato a riflettere su questioni etiche apparentemente inestricabili. Non che sia un bisogno imperativo risolverle ma almeno  mi permetterebbero di pesare meglio la realtà. 
Ebbene, nell'ottica di uno sfilettamento responsabile è più responsabile chi trattiene 1-2 pesci ad uscita o chi ne tiene 10? La risposta sembra ovvia. A parità di uscite direi il primo caso.
Ma se chi trattiene 2 pesci a uscita va 5 volte a settimana e chi ne trattiene 10 va una volta la sostanza non è la stessa? chi ha cagionato il maggior danno?? Non tengo conto delle questioni legali e del rispetto delle leggi perchè è una legislazione che fa ridere e non c'è miglior legge di quella che mi pongo io ( Zarabusta ) stesso. So quando fermarmi e so quando continuare. Se si applicasse il mio metro ci sarebbe pesce per tutti senza bisogno di previsioni legali, anzi ne basterebbero 3: 

1)Dichiarare l'ecoscandalo e il GPS illegali così trainisti e vertical giggers non saprebbero neanche trovare l'uscita del porto.

2)Sequestro dell'attrezzatura e affondamento del gommone per chi viene beccato nell'atto di usare l'ecoscandalo, punendo anche il tentativo d'uso.

3) Multa preventiva per i subaquei che tanto non se ne salva uno in quanto a razzia dei mari, maledetti che vi vedano. 


Chiusa la parentesi legale chi ha fatto più danni?? Io non so rispondere. 
Ho pensato a questo punto di utilizzare un'altro criterio a parità di numeri, quello qualitativo che ci permette di valutare qualitativamente appunto il pregiudizio recato al sistema marino.
10 pesci dicevamo, ma 10 pesci possono essere tutti diversi. Sempre se prendiamo in considerazione delle categorie con valori differenti, condivise da qualunque essere umano dotato di intelletto, quindi esclusi i roc frocers perchè chi pesca ghiozzi non ne ha alcuno.
Consideriamo la taglia come valore discriminante, consideriamo l'eventuale periodo riproduttivo.
Si può dire per esempio che trattenere pesci sotto misura sia più dannoso che trattenere pesci già capaci di riprodursi perchè ai primi non gli è stata data questa possibilità. Se prendiamo in considerazione il periodo riproduttivo possiamo dire con certezza che trattenere una spigola ovata sia più dannoso che trattenerne una non ovata ma sotto misura.
E se uno tiene 10 spigole sotto misura è peggio di chi ne trattiene una da 4kg carica di uova?
Le uova in fin dei conti sono pesci in potenza, non tutte ma molte potrebbero svilupparsi fino a diventare pesci adulti.
Io non ne vengo a capo e credo che nemmeno Gesù Cristo abbia una risposta certa, a mio avviso dopo accurate riflessioni getterebbe la spugna.
In ogni caso io seguo la terza via, non vendo, quasi mai regalo e soprattutto non smazzo lo smazzabile quando ho la fortuna di pescare.

E quello che non mi serve lo libero senza indugio.




Colgo l'occasione per ringraziare il Maestro per alcuni preziosi spunti che mi ha fornito

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.